AGIPRESS – Dal 10 al 13 ottobre a Pisa la quattordicesima edizione, con decine di ospiti internazionali e centinaia di eventi a ingresso libero. Maurizio Ferraris, Filippo Inzaghi, Maristella Matera, Carola Frediani, Patrick Zaki sono tra i protagonisti della più longeva manifestazione dedicata al rapporto tra la società e il digitale. Per la Regione presenti il presidente Eugenio Giani e gli assessori Stefano Ciuoffo e Alessandra Nardini. Generazione è la parola chiave della 14/a edizione di Internet Festival, in programma a Pisa dal 10 al 13 ottobre 20224 per quella che è la più longeva manifestazione dedicata al rapporto tra la società e il digitale e che è stata presentata questa mattina a Firenze nella sede della Regione Toscana. Generazione come intelligenza artificiale generativa, come una nuova generazione di tecnologie ma anche come rapporto riguardo l’innovazione tra generazioni. L’evento si articola in centinaia di appuntamenti dislocati in numerose sedi nel centro di Pisa, come oramai è tradizione, con decine di ospiti diversi tra i quali spiccano la giornalista e inconfondibile volto della Rai Carmen Lasorella, il filosofo Maurizio Ferraris, il neoallenatore del Pisa Calcio Filippo Inzaghi, la ricercatrice Maristella Matera, la giornalista Carola Frediani e Patrick Zaki, oltre ad esperti del settore, scrittori, influencer che offrono consigli di lettura o educatori digitali come utilizzare il web per insegnare.
Per la Regione Toscana parteciperanno il presidente Eugenio Giani, che interverrà venerdì 11 ottobre all’evento sulla digitalizzazione degli archivi nell’ambito di una sessione che prevede inoltre la partecipazione dell’assessore regionale all’innovazione digitale Stefano Ciuoffo. Sabato 12 l’assessore regionale all’Università e la ricerca Alessandra Nardini prenderà parte a un panel su come educare la mente al digitale, con un occhio alle nuove generazioni. “Non per un caso l’Internet festival è nato e continua a svolgersi in Toscana – sottolinea il presidente Eugenio Giani – A Pisa infatti il 30 aprile 1986 c’è stato il primo collegamento alla rete che poi è diventata internet e Pisa tuttoggi è tra le capitali in Italia dell’innovazione e del futuro”. “Il festival di Pisa diventa così ogni anno – prosegue Giani – l’occasione per parlare della rete e delle sue implicazioni, anche sociali e giuridiche, dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sulla società in cui viviamo, dei social con cui oggi condividiamo tutto, in senso positivo e negativo, oppure di temi magari come anche la carne sintetico. Il festival divieta un momento di confronto e divulgazione allo stesso tempo, convinti che essere consapevoli di quello che sta accadendo e comprenderne appieno le problematiche possa meglio aiutarci tutti ad orientare il nostro futuro”.
Per la prima volta, in anteprima assoluta, per questa edizione dell’Internet festival Abel, il “robot ragazzino” dalle fattezze umane, uscirà dai laboratori dell’Università di Pisa per incontrare il pubblico e interagire direttamente con loro reagendo a domande ed emozioni di chi interloquirà con lui (da giovedì 10 a domenica 13 al Centro Congressi Le Benedettine). Sempre alle Benedettine sarà possibile fare esperienza diretta di prototipi robotici “soft”, ovvero simili alla materia organica.
Ci sarà spazio, ancora, per porre sotto la lente il rapporto tra nuove tecnologie e diritto, per parlare del possibile cibo del futuro, dal nanofood alla carne coltivata) oppure della cyberwar, ovvero la guerra che usa anche l’informatica. “L’internet festival, alla sua quattordicesima edizione – commenta l’assessore Stefano Ciuoffo -, sta diventando oramai un punto di riferimento: non solo per la Regione, che fa dell’occasione un momento di condivisione di buone pratiche ed esplora, se possibile, le novità”. “Il festival – prosegue – sta diventando un punto di riferimento a livello nazionale, con lo sguardo davvero proiettato verso il futuro mettendo a comune le tante eccellenze che la Toscana offre. Si tratta di una scommessa che ci vede protagonisti, con tante iniziative portate avanti negli anni che lasciano una scia di esplorazioni. “L’obiettivo – conclude – è stare insieme e sollecitarci reciprocamente su temi complessi, per renderli a tutti più accessibili, e di porci domande per contribuire insieme a trovare risposte. Lo abbiamo fatto anche con l’intelligenza artificiale, che davvero è una rivoluzione che cambierà il mondo e dove la sfida sarà quella di evitare che sia una rivoluzione che accentui le differenze”.
AGIPRESS