DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

15 Ottobre 2014

PICCOLI COMUNI MONTANI – Approvata salvaguardia gestione servizio idrico in forma autonoma

Nell’’ambito della ratifica del decreto “Sblocca Italia”, la norma consente ai piccoli Comuni montani in grado di assicurare autonomamente il ciclo idrico integrato, di poterlo fare in maniera indipendente

AGIPRESS – FIRENZE – Con un emendamento a firma dell’On. Enrico Borghi e di tutto il gruppo PD in Commissione Ambiente, sottoscritto anche dall’On. Zaratti e dal gruppo di SEL in Commissione, seppure con il voto contrario del Movimento 5 stelle, è stata approvata, nell’’ambito della ratifica del decreto “Sblocca Italia” in discussione in queste ore in sede referente presso l’’VIII Commissione della Camera, la salvaguardia delle gestioni del servizio idrico in forma autonoma nei comuni montani sotto i 1000 abitanti. La norma consente ai piccoli Comuni montani in grado di assicurare autonomamente il ciclo idrico integrato, di poterlo fare in maniera indipendente. Circostanza prevista già dal codice ambientale del 2006 ma che sarebbe stata impedita di fatto dalla versione originaria dell’art. 7 dello “Sblocca Italia”. “E’ un risultato importante – dice l’’On. Borghi – che mette in salvaguardia una serie di esperienze positive nei nostri piccoli comuni montani, costruite all’insegna della sussidiarietà e in virtù di peculiari caratteristiche orografiche e geomorfologiche di tali territori, che per questo possono essere esentati dall’’adesione obbligatoria all’’ambito idrico. L’’approvazione di questo emendamento dimostra inoltre, ancora una volta, l’attenzione delle istituzioni per i nostri territori””. Dalla Toscana giunge il plauso del Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani in rappresentanza di oltre 160 Comuni toscani di cui la maggior parte piccoli e montani.”Un atto importante per i comuni montani” afferma Giurlani che poi aggiunge “sarebbe altrettanto opportuno vedersi riconosciute quote di tariffa per attività di difesa e tutela dell’assetto idrogeologico del territorio montano, come una sorta di indennità compensativa impiegata però alla tutela e alla garanzia del servizio.

Agipress

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