AGIPRESS – PERUGIA – Strage familiare oggi nella frazione di Fratticiola Selvatica (una manciata di case su una collina con vista panoramica su Assisi). A trovare questa mattina padre, madre e figlia cadaveri nel giardino del loro casolare, il fidanzato della giovane donna (una 39enne, dipendente di un ente pubblico), recatosi sul posto perché non riusciva a mettersi in contatto da domenica con la fidanzata. A compiere la strage familiare sarebbe stato E.S. un 69enne che era stato dipendente della Galleria Nazionale dell’Umbria (oggi in pensione). Sarebbe stato lui secondo gli inquirenti (sul posto è intervenuta la Polizia, a coordinare le indagini il magistrato Gemma Miliani) a uccidere moglie e figlia prima di togliersi a sua volta la vita. E’ vicino al suo corpo infatti (era un appassionato di caccia) che è stata rinvenuta l’arma con cui sarebbe stata compiuta la strage. Nella nota diffusa nel primo pomeriggio dalla questura di Perugia si spiega come “nella tarda mattina, personale della polizia di Stato è intervenuto presso un casolare in località Fratticiola Selvatica dove è stato segnalato il rinvenimento di tre persone decedute appartenenti allo stesso nucleo familiare. Un uomo classe 1955, la moglie classe ’58 (ex dipendente di un istituto di credito oggi anche lei in pensione ndr), e la figlia della coppia classe 1985. Ad allertare i poliziotti il fidanzato della ragazza che, non riuscendo a mettersi in contatto con lei, si è recato nell’abitazione della famiglia, nel cui giardino ha trovato i corpi senza vita dei tre. Sul posto sono interventi il pm della procura di Perugia, personale della Volante, della Mobile e della Scientifica nonché personale del 118. Dai primi accertamenti si è appurato _ continua la nota _ il decesso delle tre persone, verosimilmente causato da colpi di arma da fuoco, e rilevato la presenza di un fucile in prossimità del cadavere del 69enne. Sono in corso indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto”. D.M.

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