Tanti i temi della relazione del segretario regionale Ferrucci. Le conclusioni di Davide Zoggia, responsabile nazionale organizzazione. 52mila iscritti nel 2012. 90mila quelli che hanno preso la tessera almeno una volta negli ultimi quattro anni
AGIPRESS “ SAN MINIATO BASSO (PISA) – Quarta assemblea regionale di segretari comunali e di circolo, con il segretario regionale Ivan Ferrucci e il responsabile nazionale organizzazione Davide Zoggia. E’ andata in scena ieri, sabato 13 luglio, a San Miniato Basso (Pisa). Nell’occasione si è parlato del partito e di che forma dargli in vista del congresso, delle forme di finanziamento ai movimenti politici, del governo nazionale e del ruolo che deve avere il Pd al suo interno, ma si è parlato anche delle principali questioni in discussione a livello regionale in questo momento.
Ad aprire i lavori è stato Ivan Ferrucci che è partito parlando della situazione economica regionale, ricordando che ci sono 25 mila cassaintegrati in Toscana, e della necessità che il Governo attivi politiche che diano risposte in tempi brevi a problemi come lavoro e ammortizzatori sociali. Il segretario ha inoltre annunciato che il 19 luglio a Firenze è stata convocata una riunione con responsabili sanità del Pd di tutte le regioni d’Italia “per stilare una piattaforma programmatica unica da sottoporre al governo in modo da coordinare la politica sanitaria in un’epoca di sempre minori risorse”. Entrando poi nel merito delle ipotesi di modifica dello Statuto del Pd Ferrucci ha detto che “non ci deve essere l’automatismo per cui il segretario del Pd debba anche il candidato premier. Ritengo che finchè il nostro rimarrà un sistema di Repubblica parlamentare le due figure vadano separate, almeno finchè vige l’attuale ordinamento. Nell’ambito di una riforma dello Stato la mia idea è che si debba andare verso un sistema semi-presidenzialista e solo in quel momento la coincidenza delle due figure, segretario e premier, può avere un senso”. Sul finanziamento pubblico ai partiti Ferrucci ha proposto di definire un regolamento finanziario regionale dove si preveda che le risorse vadano ai circoli.
Al termine degli interventi di ha preso la parola Davide Zoggia. “Come partito nazionale “ ha affermato il responsabile organizzazione del Pd “ ci aspettiamo dalla Toscana un contributo importante per il congresso, sopratutto in termini di contenuti. Perchè questa è una regione dove c’è sempre stato alto livello di consenso e c’è l’abitudine all’esperienza amministrativa e di governo. Su questo ci contiamo moltissimo”. Del resto i numeri del Pd toscano lo confermano: ottocentoquarantasette circoli con 52.584 iscritti nel 2012, di cui il 38,12% donne e 3.299 under 30. E sono 90 mila i toscani che negli ultimi quattro anni hanno preso almeno una volta la tessera.
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