La firma in Prefettura alla presenza del vice premier Angelino Alfano. Attivato un tavolo interministeriale
AGIPRESS – PRATO – Arriva dal ministro dell’interno Angelino Alfano l’ok per la piena attuazione del Tavolo nazionale per Prato. È questo il maggior risultato conseguito con la firma del “Patto Prato Sicura” siglato stamani (sabato 12 settembre) in Prefettura alla presenza, oltre che del ministro dell’interno, del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, del presidente della Provincia Lamberto Gestri, del sindaco Roberto Cenni e del prefetto Maria Laura Simonetti.
Oltre all’attivazione del Tavolo nazionale interministeriale con la regia del ministero degli interni, il Patto (siglato la prima volta nel 2007) prevede ispezioni, collaborazione interforze e una lente di ingrandimento sul fenomeno migratorio per meglio capirlo (e quindi gestirlo), ma anche sistemi di videosorveglianza e qualche lampione in più per rendere più sicure strade e giardini. I problemi di Prato sono infatti da un lato quelli di tutte le grandi città , sommato ad un aspetto del tutto particolare, costituito dall’immigrazione (in gran parte cinese), la presenza di un distretto quasi parallelo e l’illegalità diffusa delle numerose aziende a conduzione straniera, che minano con le loro pratiche illecite un sistema di sana e auspicabile concorrenza.
La Regione Toscana finanzierà gli interventi sull’illuminazione pubblica e la videosorveglianza e, assieme alla Provincia di Prato, proseguirà la formazione della polizia municipale, con le forme già sperimentate in passato. C’è anche spazio per l’istituto Buzzi, una vera e propria istituzione in città , la scuola che ha formato per anni chimici, periti meccanici ma anche artigiani e imprenditori di tutto il distretto laniero. Sul fronte della sicurezza dei prodotti della filiera della moda l’intesa assegna al laboratorio del Buzzi le prove tecniche sui manufatti del distretto, per valutarne performance e individuare eventuali sostanze pericolose o sotto restrizione. Al laboratorio del Buzzi saranno assegnata dalla polizia anche le analisi sul materiale eventualmente sequestrato nel corso delle ispezioni.
“Ho accolto con molta soddisfazione le parole di Alfano quando ha confermato la volontà , più volte sollecitata dagli enti locali, di aprire un tavolo nazionale multidisciplinare per affrontare al meglio la questione pratese”, ha commentato Enrico Rossi al termine della cerimonia. “Prato è una città chiave per la Toscana e il Patto odierno vede le istituzioni lavorare insieme con un approccio integrato affinché la sicurezza della città derivi sia dalla repressione dell’illegalità – a tutti i livelli, compreso lo sfruttamento dei lavoratori – ma anche da politiche di integrazione efficaci dei tanti stranieri presenti in città “.
Agipress