AGIPRESS – ROMA – Il Giubileo come occasione di “ripartenza” per ricalcolare il percorso della propria vita individuando le tappe fondamentali ed evitando invece gli ostacoli al raggiungimento della meta. Un’esortazione a superare le difficoltà che possono seguire ai momenti in cui scelte sbagliate possono farci sentire perduti. Così Papa Francesco questa mattina a una delegazione di presidenti e direttori della Federazione Automobil Club d’Italia, ricevuta nella Sala Clementina. Durante l’udienza il Pontefice, parlando delle problematiche più urgenti sia per il presente che per il futuro della società, ha usato due termini tra loro collegati “sicurezza stradale” e “sostenibilità ambientale”. Pilastri fondamentali, ha detto il Santo Padre ” per la costruzione di una convivenza civile più rispettosa e per la tutela di quella che ha definito la “casa comune”. In tal senso il Santo Padre ha elogiato l’impegno di ACI nell’educazione stradale, nelle scuole e non solo, sottolineando come i comportamenti corretti al volante non solo salvano vite ma favoriscono una convivenza civile più serena. “Zero vittime sulle strade” è un obiettivo doveroso per tutti. Papa Francesco ha quindi posto l’accento sul numero crescente di veicoli, sull’uso di energie non rinnovabili, l’inquinamento e il traffico che stanno minacciando la qualità della vita e la salute del nostro pianeta. In questo contesto, ha ribadito dunque l’urgenza di affrontare le sfide legate all’ambiente con determinazione, facendo leva sulle alleanze per incentivare la sostenibilità. Esortazione finale all’ACI e non solo per un lavoro collettivo volto a rendere la mobilità non solo più ecologica, ma anche più accessibile, mirando a un futuro che valorizzi la tecnologia come strumento per ridurre l’impatto ambientale. “Una visione ampia e collaborativa” perché ogni azione volta alla sicurezza e alla tutela dell’ambiente “è un passo importante per un futuro migliore per tutti”.
D.M.