In rimonta Alberto Ricceri, detto Salasso, su Oppio porta la contrata alla 37° vittoria
AGIPRESS – SIENA – Un appuntamento atteso e vissuto tutto l’anno, con intensità e amore per una città , Siena, che porta in alto la sua tradizione più grande, il Palio. Al Drago con la sua 37esima vittoria, il Palio del 2 luglio dedicato alla Madonna di Provenzano, dopo una corsa bellissima. I contradaioli di Camporegio esultano durante la corsa vittoriosa che ha visto Alberto Ricceri, detto Salasso, su Oppio, un castrone grigio di sette anni, tagliare per primo il bandierino. Fra i canapi Aquila, Pantera, Giraffa, Onda, Lupa, Drago, Bruco, Selva, Chiocciola, con la Tartuca di rincorsa, a sfrecciare in testa la Pantera, dietro l’Aquila e la Selva in parallelo. LA CORSA – Alla prima curva di S. Martino l’Aquila è prima, inseguita dalla Selva e subito superata dalla Pantera. Seguono Chiocciola, Drago e Onda. E’ ancora l’Aquila a girare per prima al Casato, poi Pantera, Selva e Drago. L’Aquila sembra destinata alla vittoria, ma al secondo S. Martino il Drago rimonta. Dall’uscita del secondo Casato inizierà a condurre la corsa, invano l’inseguimento dell’Aquila, della Selva e della Pantera. Dopo 13 anni di attesa tutta la Contrada si è riversata nella Basilica di Provenzano dove fedeli e atei, si sono ritrovati insieme davanti all’immagine sacra a versare lacrime di gioia. Una gioia che da sempre il Palio genera nella città , penetra nei cuori e nelle menti, invade i vicoli e sorprende i turisti che increduli si fondono tra la folla. (dl)
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