Vince la Selva in una corsa senza rivali
AGIPRESS – SIENA – Emozione, passione, tensione, fede, legame con le proprie origini, amore per i cavalli, difesa dei valori, esplosione di gioia e dolore. E’ quello che si vive ogni volta al Palio di Siena. Ma per i senesi si vive tutto l’anno, perchè il Palio è l’essenza della città e del popolo. E cosଠsi è svolto il Palio del 16 Agosto, corso il 17 dopo che la pioggia aveva reso impraticabile il tufo. La tensione e l’ansia erano alle stelle, e a festeggiare è stata la contrada della Selva che con tre giri in testa fa conquistare la trentottesima vittoria al popolo di Vallepiatta. L’allineamento fra i canapi vedeva Chiocciola, Lupa, Oca, Selva, Valdimontone, Nicchio, Torre, Istrice, Tartuca, con l’Onda di rincorsa. La Selva parte subito in testa, inseguita dalla Lupa, Oca e Chiocciola. Alla prima curva di S. Martino Giovanni Atzeni, detto Tittia, è ancora in testa, dietro la Lupa, Torre e Oca. Tittia guiderà la Carriera fino al termine dei tre giri. Niente da fare per la Lupa e l’Oca che fino all’ultimo hanno cercato di raggiungere l’arrivo. Era tra i favoriti Tittia su Polonski (un castrone sauro di sette anni per la prima volta vittorioso), che con una certa abilità ha conquistato il suo quinto Palio facendo esultare, dopo solo 5 anni, il popolo di Vallepiatta che è corso in Duomo a ringraziare la Madonna Assunta in cielo alla quale è dedicata la Carriera di agosto. Già si parla del prossimo Palio del 2 luglio 2016, ma intanto Siena si accinge a vivere un anno di vita di contrada, un anno dove l’intensità delle emozioni non ha tempo.
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