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7 Ottobre 2024

Palazzo Varignana: tra storia, natura e territorio

AGIPRESS – Palazzo di Varignana, nell’omonima frazione di Castel San Pietro Terme, ha alle spalle una lunghissima storia. Qui nei pressi, nel II secolo a.C. i romani fondarono la città di Claterna che, dopo aver prosperato, nel Medioevo venne abbandonata e gli abitanti si trasferirono in un borgo protetto dalle colline dove, verso il X secolo d.C., fu edificato il Castello di Varignana, un borgo fortificato che si espanse durante il Medioevo. Varignana è al centro delle vicende politiche con l’occupazione francese, con l’entrata in servizio, nel 1794, del Conte Antonio Bentivoglio che risiedette nel maestoso Palazzo Bargellini-Bentivoglio, fatto costruire nel 1705 dal Conte Orazio Bargellini e realizzato dall’architetto Francesco Angiolini. Oggi, cuore del resort è Palazzo Bentivoglio, del 1705, al centro di un complesso di 30 ettari con spazi verdi, parchi, fonti d’acqua: è una borgata divisa in cinque eleganti complessi abitativi con 150 camere e suite, più le 6 Ville immerse nel verde. Troviamo anche il Centro Congressi Bentivoglio, una SPA di 4000 mq con 7 piscine esterne, palestra, golf, campi sportivi, un moderno centro congressuale e spazi per eventi, il nuovo Medical Center, diverse attività sportive, uno splendido giardino e tanto altro. Se tutto ciò esiste è grazie alla visione lungimirante dell’imprenditore bolognese Carlo Gherardi, che racconta: “Nel 2005 decisi di restaurare Palazzo Bargellini Bentivoglio, castello di campagna, per rendere omaggio a una terra bellissima, con le sue colline dove all’epoca si coltivava l’ulivo oltre che la vite. E da qui risiede il senso della rinascita di Palazzo di Varignana, un progetto che parla di recupero e di rigenerazione: di edifici storici, di terreni e casali rurali abbandonati e relative colture, come quella dell’ulivo e della vite. Queste grazie a un’importante opera di riqualificazione dei terreni agricoli, dove nascono oggi i nostri prodotti agricoli di eccellenza a chilometro 0 e che siamo orgogliosi di portare in tutto il mondo. Il nostro impegno quotidiano a Palazzo di Varignana 1705, è dunque quello di accogliere gli ospiti dando loro la possibilità di vivere a pieno la storia di questo territorio, nel comfort offerto dai servizi del Resort, circondati dalla bellezza del grande parco e dei giardini ornamentali, tra esperienze Spa, programmi di Remise en forme e cucina di alta qualità: in sostanza tutto ciò che noi chiamiamo “Heritage of Italian lifestyle”. Fiore all’occhiello è l’azienda agricola che, nata nel 2015, conta oggi oltre 650 ettari di terreni e dove, grazie al ripristino delle antiche varietà di olivi autoctoni, estesi per 242 ettari, si ottiene la produzione di un Olio Extravergine pluripremiato. Agli oliveti si aggiungono 57 ettari di vigneti, tremila metri di orto, un vasto frutteto e una originalissima e rara produzione di zafferano. Qui si svolgono tanti eventi, come quelli del ristorante fine dining “Il Grifone”, “Orizzonti del Gusto”, ovvero speciali cene “a quattro mani” dove lo chef Francesco Manograsso  ha invitato in cucina, in cinque appuntamenti all’insegna della contaminazione creativa, importanti nomi della ristorazione italiana. Dopo Errico Recanati del ristorante Andreina , Terry Giacomello del ristorante Nin e Riccardo Forapani del Cavallino , domani 2 ottobre sarà la volta di Vincenzo Cammerucci del ristorante Camì , e di  Aurora Mazzucchelli di Casa Mazzucchelli (30 ottobre). Ogni appuntamento prevede un menù degustazione di sette portate al quale sarà possibile abbinare una speciale selezione di vini scelti appositamente dal sommelier di Palazzo di Varignana. La location è quella, unica, del ristorante “Il Grifone” nel Palazzo Bentivoglio, una suggestiva dimora del ‘700 bolognese, dove stucchi, decori, dettagli artistici e di alto antiquariato sono cornice importante ma sobria, elegante ma non severa, per una cena che si fa ricordare.

(di Gloria Ciabattoni)
AGIPRESS

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