Dal 28 al 30 settembre a Firenze il VI Congresso nazionale di ortopedia organizzato da Sigascot
AGIPRESS – FIRENZE – L’artrosi precoce potrebbe non essere più un problema. Gli ortopedici sono al lavoro affinché l’artrosi non limiti il livello di attività dei middle ageattivi, porzione della popolazione sempre più numerosa. Tecniche sempre più accurate e anatomiche tenderanno a migliorare i risultati delle procedure chirurgiche di ricostruzione dei legamenti del ginocchio. Anche i settantenni benché operati ai crociati potranno tornare a sciare o giocare a tennis e non saranno solo le protesi l’unica risposta alle patologie dell’anca. Sono questi alcuni dei temi nel programma del VI Congresso nazionale di ortopedia organizzato da Sigascot (Società Italiana ginocchio artroscopia sport cartilagine e tecnologie ortopediche) e che vedrà confluire a Firenze esperti da tutto il mondo in alcuni casi pionieri di nuovi metodi di trattamento delle più diffuse patologie del settore. Patologie in crescita via via che si allunga la vita e con essa il desiderio di mantenersi giovani e attivi. “È decisamente aumentata la richiesta di prestazioni ortopediche “ spiega il dottor Massimo Berruto, prossimo secondo vicepresidente della società fondata a Firenze nel 2004 per iniziativa del professor Paolo Aglietti, sin dagli esordi con uno spiccato profilo di elevata scientificità “. Crediamo che il Congresso nazionale di una società scientifica “ aggiunge “ rappresenti un momento indispensabile di confronto culturale allo scopo di valutare risultati e stato dell’arte dei più moderni metodi di trattamento delle patologie del proprio settore. Per questo abbiamo creato un programma che comprenda simposi e letture di elevato valore scientifico su temi di attualità senza trascurare l’offerta formativa grazie a corsi d’istruzione, discussione di casi clinici e chirurgia dal vivo affidata in buona parte ad esperti di fama internazionale”.
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