DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

22 Giugno 2016

ODONTOIATRIA – Essere professionisti oggi, nell’era delle catene odontoiatriche

Intervista all’odontoiatra Dr. Paolo Ginanni, sull’evoluzione della professione

AGIPRESS – FIRENZE – Costruire la propria storia professionale nel tempo puntando anche al rapporto umano con le persone, oltre che ad una continua formazione e aggiornamento, è sicuramente la via migliore per affermarsi, un po’ in tutti i settori lavorativi. Nel campo odontoiatrico, cosଠcome in altri settori, molto è cambiato nel corso degli ultimi anni, e per questo ne abbiamo voluto sapere di più intervistando un esperto del settore, il Dr. Paolo Ginanni titolare degli Studi Odontoiatrici “Studio Ginanni” di Pistoia e Montecatini.

UNA VISIONE RIVOLTA AL PAZIENTE – “Sono un medico ed il mio compito è prendermi cura del Paziente per ripristinare la salute della sua bocca, ma senza perdere le sue esigenze come persona. Costruire la mia attività professionale sul rapporto di fiducia con le persone è stato il punto di forza di questi 30 anni di attività .

COME E’ CAMBIATA LA PROFESSIONE? In 30 anni di attività dal 1986 al 2016 sin da quando mi sono laureato nel 1986 in Medicina e Chirurgia, la scelta dell’Odontoiatria è stata per me una decisione presa di getto, poiché questa disciplina mi piaceva e mi piace ancora molto. Con il passare del tempo ho visto il succedersi di scenari diversi, segnati negli ultimi tempi da una logica rivolta all’economia, piuttosto che alla qualità della cura. E’ cambiato anche, per fortuna, l’atteggiamento di reverenza verso il medico, visto come colui che deteneva il sapere. I pazienti seguivano esattamente quello che i medici dicevano, mentre oggi gli stessi pazienti sono più informati, coscienti, propositivi e giustamente chiedono trasparenza e chiarezza nelle cure.

COSA HA SIGNIFICATO LA CRISI ECONOMICA PER I DENTISTI? Ha significato per molte famiglie dover rinunciare alle cure odontoiatriche, o quantomeno accedervi solo quando strettamente necessario. Di fatto solo il 40% della popolazione italiana accede con regolarità a controlli e cure. Anche se le prevenzione funziona meglio e quindi ci sono meno denti da curare, è anche vero che la popolazione è sempre più anziana ed avrebbe dunque maggiore necessità di protesi. La crisi ha posto l’accento sul costo delle cure e sui servizi, aprendo la via alle Catene odontoiatriche, che anche in Italia si sono diffuse ampiamente.

CHE DIFFERENZA C’E TRA CATENA ODONTOIATRICA E UNO STUDIO MONOPROFESSIONALE? La sensibilità verso la salute e l’estetica dei denti oggi è cresciuta sensibilmente, anche se tutti vogliono spendere giustamente il minimo possibile: ma si dovrebbe aggiungere “il minimo possibile a parità di qualità . Le catene odontoiatriche funzionano un po’ come i Centri commerciali, si basano sui prezzi e sul grande flusso di persone che attirano. Ma la differenza sta nel fatto che in Centri commerciali diversi possiamo cercare il medesimo prodotto ed acquistarlo dove costa meno. Le cure odontoiatriche invece non hanno sempre e ovunque lo stesso standard, perché sono troppe le variabili: le capacità del professionista in primis, poi il suo aggiornamento continuo, le attrezzature di cui dispone, il lavoro del personale “dietro le quinte”, la scelta di odontotecnici e collaboratori di livello più o meno alto. Cosଠil prodotto che esce da ogni studio è spesso diverso, ed il paragone impossibile. Generalmente si sta diffondendo la cultura del Dentista-discount, che fa le promozioni. Ma potremmo immaginare un comportamento simile in un cardiologo o in un pediatra per esempio? Dall’altra parte abbiamo lo studio monoprofessionale che oggi rischia di rimanere un’isola solitaria se non prova a cercare di comprendere le nuove richieste dei pazienti.

QUINDI LEI COME SI PROPONE OGGI? Allo Studio Ginanni siamo arrivati ai tempi di oggi ben preparati, in quanto abbiamo fatto un percorso impegnativo, e direi di grande soddisfazione. Abbiamo compreso da tempo la necessità di essere specializzati e competenti nella propria disciplina e in tutte le sue sottospecializzazioni e per questo presso i nostri Studi operano odontoiatri di altissimo livello, che curano particolarmente l’aggiornamento e la formazione. Inoltre, investiamo continuamente in tecnologia, oggi componente fondamentale per diagnosi e terapia, affinché queste siano sempre meno dolorose e richiedano tempi sempre più rapidi. L’Odontoiatra oggi deve essere imprenditore di se stesso, deve saper dare un alto servizio, prestazioni di qualità e fidelizzare la clientela grazie al suo operato e al rapporto che riesce ad instaurare con tutti i Pazienti: i piccoli, le famiglie, gli anziani, i professionisti impegnati in ogni orario.

LA QUALITA’ SE NON LA PAGHI PRIMA LA PAGHI DOPO? Anche se i tempi sono cambiati, la nostra rimane una professione medica, destinata alle cure per la salute. Le strutture che inseguono in primis il profitto, mettendo il paziente al secondo posto, non hanno futuro. Lo dimostra la frequente chiusura improvvisa di Centri Low-Cost che abbandonano i pazienti a metà cure spesso pagate già per intero! Essere odontoiatra oggi “ cosଠcome 30 anni fa – significa ricordare e spiegare che la salute orale si ripercuote anche a livello generale: la malattia parodontale (piorrea) ad esempio può dare complicanze articolari, renali o cardiache addirittura con maggior incidenza di infarto e diabete. Cosଠcome denti non allineati negli adolescenti possono essere responsabili di emicrania, mal di schiena, posture sbagliate. Per non parlare del rapporto tra un’alimentazione corretta solo se si ha la possibilità di masticare bene. Estetica e funzionalità sono strettamente connesse e funzionali al VIVERE BENE E STARE BENE CON SE STESSI, IN SALUTE, CON GLI ALTRI. Questa è la professione a cui mi dedico con passione da sempre e la sola che credo possa avere un futuro. Per info studioginanni.it.

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