DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

12 Luglio 2016

Occupazione, piccole e medie imprese reggono

I dati dell’Osservatorio Lavoro CNA: “Occupazione cresce nonostante riduzione incentivi”

AGIPRESS – FIRENZE – Artigiani, micro e piccole imprese conservano un ruolo trainante nella ripresa dell’occupazione in Italia. A maggio scorso l’incremento è stato dello 0,5% rispetto ad aprile, del 2,6% su maggio 2015. Lo rileva l’Osservatorio mercato del lavoro CNA, curato dal Centro studi della Confederazione, che analizza mensilmente l’andamento dell’occupazione in un campione di 20.500 imprese artigiane, micro e piccole con 125mila dipendenti complessivi. Dall’inizio dell’anno l’occupazione nelle piccole imprese è cresciuta del 2,5%. Lo stesso incremento dell’anno scorso ma con una significativa differenza: nel 2015 gli incentivi pubblici per favorire le assunzioni a tempo indeterminato erano ben più generosi di oggi. Questa riduzione, introdotta a inizio 2016, non ha indebolito la ripresa dell’occupazione delle imprese artigiane, micro e piccole. Tra le quali è cresciuta del 5,6% rispetto a dicembre 2014, quando la Legge di Stabilità , anticipando di tre mesi il Jobs Act, introdusse consistenti sgravi contributivi sulle assunzioni a tempo indeterminato. A maggio sia le assunzioni sia le cessazioni hanno segnato il passo, ma con percentuali ben diverse: di fronte al -6,5% delle assunzioni va registrato un -11,2% delle cessazioni.

“Questi dati “ commenta M.Cristina Corradini di Clelia Consulting azienda che affianca le pmi italiane nel cambiamento e innovazione dei processi di sviluppo “ evidenziano che le piccole e medie imprese hanno grandi potenzialità , a tal punto da reggere al momento delicato economico e finanziario attuale. Ma cosa fondamentale da attuare “ aggiunge “ è quella di lavorare per non disperdere queste potenzialità e anzi valorizzarle e renderle durature nel tempo. Per fare ciò però, servono prima di tutto politiche mirate allo sviluppo delle pmi che puntino ad una forte innovazione e un sostanziale investimento su personale e struttura organizzativa interna. Le politiche per l’occupazione – chiude Corradini – non possono che partire da questi elementi essenziali”.

Agipress

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