DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

7 Ottobre 2020

Obbligo di mascherine all’aperto, la decisione del Governo per invertire la rotta dei contagi

All’aperto vanno sempre indossate tranne quando si è da soli o in compagnia di conviventi. Al chiuso se si è su un taxi o in macchina con amici e persone non conviventi va messa.

AGIPRESS – Nel giorno in cui il numero di nuovi contagi accertati in Italia torna a superare quota 3600, arriva anche il decreto del Governo che obbliga l’uso della mascherina in tutta Italia all’aperto e al chiuso, anche se con alcune eccezioni. L’obbligo di indossare la mascherina varrà “in tutti i luoghi all’aperto ad eccezione dei casi in cui sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento” da altre persone. Quindi, le mascherine vanno indossate se si cammina per strada, in piazza, se si sta seduti su una panchina, mentre si aspetta l’autubus o un taxi e, comunque, ogni volta che si è all’aperto. Ora è obbligatorio indossare le mascherine anche al chiuso, quindi quando si entra nei negozi, quando si sale su un mezzo pubblico e negli uffici. Se si viaggia in macchina da soli o con conviventi non va indossata, ma se si è su un taxi o in macchina con amici e persone non conviventi va messa. La multa prevista va da 400 a 1.000 euro. “L’aumento esponenziale dei casi di Covid registrati nel nostro Paese desta molta preoccupazione. È evidente che le misure introdotte sembrano non essere sufficienti al contenimento del contagio. Bene quindi la decisione del Governo di estendere anche all’aperto l’obbligo di utilizzo delle mascherine. Il rigoroso rispetto delle misure di prevenzione è oggi più che mai fondamentale”. CosଠFederico Gelli, presidente della Fondazione Italia in Salute, commenta il provvedimento approvato oggi in Consiglio dei Ministri. “La situazione andrà attentamente monitorata nelle prossime settimane. Se il trend di crescita dei casi dovesse proseguire, non è escluso che già dalla prossima settimana, nel nuovo Dpcm che il Governo dovrà adottare, potrà rendersi necessaria l’introduzione di misure più restrittive, simili a quelle già adottate dagli altri paesi europei. Dobbiamo assolutamente provare ad invertire la rotta ora, prima che sia troppo tardi”, ha concluso Gelli.

Agipress

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