Rafforzamento del sistema dei controlli, tutele per le famiglie più numerose, una definizione più ampia di reddito
AGIPRESS – ROMA – Via libera in Conferenza Unificata al nuovo Isee grazie all’intesa raggiunta tra Stato, Regioni ed enti Locali, ora il provvedimento passa al vaglio delle competenti Commissioni parlamentari per un parere e poi in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva.
Il nuovo ISEE “è un passo avanti importante nell’equità e nella capacità di pesare il reddito, i problemi e le caratteristiche delle persone, basti pensare al meccanismo giusto per le famiglie numerose”. È quanto afferma il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani che poi aggiunge “Stiamo parlando di uno strumento per l’accesso ai servizi e per selezionare l’accesso ai servizi.
Rafforzamento del sistema dei controlli, tutele per le famiglie più numerose, una definizione più ampia di reddito. Sono questi alcuni dei ‘ritocchi’ all’Indicatore della situazione economica equivalente. Uno dei capisaldi su cui si fonda il nuovo Isee è la definizione ampia di reddito in cui vengono incluse, oltre al reddito Irpef, tutte le entrate tassate con regimi sostitutivi o a titolo di imposta e tutti i redditi esenti.
“L’Isee è uno strumento di equità e giustizia che permette di uscire da un vizio molto italiano: molti non pensano che, se si usufruisce di prestazioni agevolate non avendone diritto, si toglie questo diritto a qualcun altro. Esprimo soddisfazione per il lavoro fatto”. Lo ha detto il ministro degli Affari regionali Graziano Delrio sull’approvazione del nuovo Isee in Conferenza Unificata. Il nuovo Isee mette nella condizione Comuni, Province e Regioni “di dare agevolazioni a chi veramente se lo merita. E più equità vuol dire anche più disponibilità di servizi per tutti”.
Politiche dunque più eque per l’individuazione dei cittadini che possono avere agevolazioni per l’accesso ai servizi, come asili nido o residenze per anziani.
Agipress