Si tratta di una nuova tecnologia consente anche il dimezzamento dei tempi per gli esami e una definizione molto più elevata delle immagini
AGIPRESS – BOLOGNA – Uno strumento di ultimissima generazione, che consente una definizione più elevata delle immagini, il dimezzamento dei tempi necessari per l’esame e un abbattimento della dose di radiazioni fino al 90%. La TAC innovativa, che sarà utilizzata per gli esami cardiaci ma non solo, è entrata in funzione nell’Unità operativa di Radiologia del Dipartimento Cardio-toraco-vascolare, diretta da Maurizio Zompatori del Policlinico Sant’Orsola.
La nuova macchina utilizza il software I-dose, che “ grazie a una particolare tecnica di ricostruzione delle figure “ consente di ottenere immagini estremamente dettagliate in pochi secondi, invece dei diversi minuti necessari con la TAC tradizionale. “Significativo è anche il risparmio in termini di dose radiante “ spiega il direttore dell’Unità operativa Maurizio Zompatori “ fino a dieci volte inferiore a prima, e di quantità di liquido di contrasto iniettato nel paziente, con una conseguente riduzione di tossicità per quest’ultimo”.
La nuova Tac permette in pratica di fare un esame completo al cuore sottoponendo il paziente a una dose di radiazioni di poco superiore a quella di una radiografia del torace. Non solo: grazie all’utilizzo di due potenze di fascio di radiazioni, rese possibili da questa TAC, è possibile ˜fotografare’ particolari prima non visibili, un’innovazione utile per tante patologie. “Nello studio dei calcoli renali “ spiega Zompatori – si può capire ad esempio quale sia la loro esatta composizione per intervenire con una terapia mirata”.
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