DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

30 Gennaio 2015

NEVE TOSCANA – Continua l’allerta probabili disagi e possibilità black out

Si prevedono locali rovesci nevosi a quote collinari (oltre i 400-500 metri) su tutto il territorio regionale, con cumulati fino a localmente abbondanti

AGIPRESS – FIRENZE – Dopo le prime nevicate degne di nota che si sono verificate oggi su gran parte del territorio collinare, cesce il rischio neve in tutta la Toscana tanto che la Sala operativa ha emesso una nuova allerta meteo con previsione di nevicate dalle 10 fino alle 24 di sabato 31 gennaio.

NEVE 4-500 METRI – Si prevedono infatti locali rovesci nevosi a quote collinari (oltre i 400-500 metri) su tutto il territorio regionale, con cumulati fino a localmente abbondanti. Per le nevicate potranno verificarsi locali problemi alla circolazione stradale, con isolate interruzioni della viabilità e possibili black-out elettrici e telefonici. La Protezione civile raccomanda pertanto la massima attenzione alla guida dei veicoli durante gli spostamenti ed invita a verificare la presenza a bordo delle dotazioni invernali e ad informarsi sulla situazione in atto presso gli appositi siti web e numeri verdi dei gestori delle principali infrastrutture.

NUMERI UTILI VIABILITA‘- Autostrade: 800 042121 www.autostrade.it, Anas: 841-148www.stradeanas.it, Ferrovie: 800 892021 www.ferroviedellostato.it. Si sono verificate alcune criticità nell’aretino, dove per circa un’ora è rimasto chiuso al traffico il tratto Valdarno-Arezzo della A1.

Prosegue nelle aree costiere l’allerta per mareggiate fino alle 8 di sabato 31 Gennaio, cosଠcome per il vento forte di maestrale fino a burrasca su basso Arcipelago e litorale grossetano. Ulteriori dettagli e consigli sui comportamenti da adottare, si trovano all’interno della sezione “Allerta meteo” del sito della Regione Toscana, accessibile all’indirizzo www.regione.toscana.it/allertameteo. Per informazioni sulle condizioni locali come sempre si invita a far riferimento al sistema di protezione civile del proprio Comune.

Agipress

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