DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

23 Ottobre 2015

NEUROSCIENZE – Al via due progetti per capire il cervello e le sue patologie

Obiettivo tracciare un “atlante del cervello” per migliorare comprensione, diagnosi e terapia dei disordini cerebrali

AGIPRESS – MILANO – Decodificare il funzionamento del cervello umano per migliorare comprensione, diagnosi e terapia dei disordini cerebrali. Questo l’obiettivo centrale di Human Brain Project (HBP) uno dei due progetti bandiera della Commissione Europea (Future and Emerging Technology, FET, Flagships) attivi per il prossimo decennio, insieme a quello sul grafene. L’Università di Milano avrà un ruolo di primo piano nel progetto HBP: Marcello Massimini, fisiologo dell’Ateneo, è partner di ben due progetti, distinti ma sinergici, sui quattro premiati: ConsciousBrain e WaveScales. Il primo si propone di avvicinare le neuroscienze teoriche al letto del paziente per lo sviluppo di una misura il più possibile accurata del livello di coscienza. Il secondo progetto, WaveScales, (WAVE SCALing Experiments and Simulations) si propone di comprendere, dalla scala microscopica a quella macroscopica, i meccanismi alla base della complessità delle reti neuronali “ un parametro fondamentale per l’emergere della coscienza.

“Insieme alla Brain Initiative – commenta Marcello Massimini – promossa da Obama negli USA, lo Human Brain Project rappresenta il più grande sforzo coordinato per capire il cervello e le sue patologie, dalle molecole al comportamento. Farne parte presenta opportunità uniche, ma anche una grande responsabilità ; tra un decennio, infatti, sarà necessario dimostrare alla società che questo enorme investimento finanziario e scientifico avrà dato dei frutti tangibili al letto del paziente. Faremo del nostro meglio perché ciò avvenga”. Il gruppo di ricerca coordinato dal Professor Marcello Massimini presso il Dipartimento di Scienze Biochimiche e Cliniche “L.Sacco” dell’Università di Milano si occupa da più di un decennio di studiare i correlati neurali della perdita e del recupero della coscienza in diverse condizioni, come il sonno, l’anestesia, l’epilessia e il coma. I ricercatori fanno parte del team di ricerca strategica sulle neuroscienze dell’Università Statale “NeuroNest”, che riunisce neuroscienziati di base e clinici al fine di creare un ambiente di ricerca interattivo per studiare il sistema nervoso nella sua completezza, per incoraggiare approcci multidisciplinari ed innovativi e per promuovere ed estendere le capacità esistenti nella ricerca sociale, di base , clinica e traslazionale.

Agipress

ARTICOLI CORRELATI
Torna in alto