Per i cittadini: carta d’identità elettronica, passaporto, certificati anagrafici e giudiziari, documenti previdenziali.
AGIPRESS – ROMA – Il progetto Polis ideato da Poste Italiane per fare degli Uffici Postali una Casa dei servizi digitali prende il via: uno Sportello Unico che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti. Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, del Segretario di Stato della Santa Sede, il Cardinale Pietro Parolin, di numerosi esponenti del Governo, e delle istituzioni, il progetto è stato illustrato oggi a Roma dalla Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, e dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, ai 7.000 sindaci dei Comuni interessati. Sono intervenuti i Ministri dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e il Presidente dell’Anci, Antonio De Caro. Presenti anche il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità , Eugenia Maria Roccella, e il Ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto. (Vedi sotto la galleria immagini).
“Poste Italiane ci ricorda che sedici milioni di persone, di cittadini, vivono in Comuni con meno di quindicimila abitanti: è un’Italia fondamentale, che copre l’80% – come abbiamo detto poc’anzi – del nostro territorio”. Cosଠil Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenuto all’evento. Mattarella ha poi aggiunto: “È quindi una parte decisiva dell’Italia. Decisiva per il suo sviluppo, per il suo equilibrio. E in questa parte cosଠimportante, sappiamo – com’è stato ricordato anche da Bruno Vespa poc’anzi “ che vi è un crescente disagio per il ritiro dei servizi che si è registrato. Che incide sulla vita quotidiana, e quindi incide sulle possibilità e le opportunità di tanti nostri concittadini. Si tratti di isole minori, di Comuni montani, di piccoli centri delle zone interne, si tratterebbe di una condizione, se proseguisse, di impoverimento del nostro Paese, di privazione di opportunità di sviluppo che “ ripeto – impoverirebbe il nostro Paese. Ecco perché risalta in tutta la sua importanza il valore del progetto Polis. Che intende offrire, come abbiamo visto, anche operativamente ai nostri concittadini di cosଠgrande parte dell’Italia, la possibilità , avvalendosi della sua rete digitale, di utilizzare servizi che rischiavano di essere impossibili se non recandosi molto distanti. Grazie a poste per aver onorato l’impegno di aver conservato gli uffici postali, che sono elemento di identità e servizi ai cittadini. Offrono ulteriore elemento di crescita sociale ed economica. Poste contribuisce a mantenere connessa l’Italia”.
“A tutti sindaci – ha detto il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni (vai sotto al video) – ribadisco l’impegno del governo a fare tutto quello che possiamo per rendere più facile quel compito, dalla semplificazione a digitalizzazione all’abuso d’ufficio: nessun sindaco che voglia dare risposte ai suoi cittadini deve essere rallentato o avere paura di dare quelle risposte ai cittadini. Tocca a noi scegliere dove vogliamo portare questa nazione, è un lavoro che possiamo e dobbiamo fare insieme, remare tutti nella stesa direzione è il grande obiettivo che ci poniamo. Dobbiamo tornare a rendere questa nazione, la nazione ammirata, copiata e amata come lo è sempre stata”.
Grazie a Polis, approvato con il Dl 59/2021, e finanziato con 800 milioni di euro di fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, Poste Italiane dà un nuovo volto ai 7.000 Uffici Postali dei piccoli centri per renderli più accoglienti e trasformarli in Sportello Unico digitale di prossimità attivo 24 ore su 24. I cittadini potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali e giudiziari, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione. I lavori di ristrutturazione e di adeguamento tecnologico degli Uffici Postali sono partiti subito dopo il via libera della Commissione Europea, arrivato a fine ottobre 2022, e completati in pochi mesi: ad oggi sono già pronti 40 Uffici Postali e 230 i cantieri aperti. Entro l’anno saranno avviati i lavori di ristrutturazione in 1.500 nuovi uffici Polis.
“Con Polis vogliamo continuare ad offrire sostegno all’Italia accompagnandone la trasformazione “ ha detto la Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina “ nessuno conosce e vive il Paese come noi di Poste Italiane, forti dell’esperienza accumulata nella nostra storia secolare e della fiducia per il futuro. Polis si rivolge a comunità che rappresentano la stragrande maggioranza del territorio nazionale, piene di vita, di eccellenze, che nel tempo hanno però perso popolazione, forza e ricchezza. Poste Italiane contribuirà a colmare il forte gap infrastrutturale tra città e piccoli centri offrendo servizi essenziali con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini”.
“Il progetto Polis “ ha spiegato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante “ nasce per garantire a 16 milioni di italiani che vivono nei Comuni con meno di 15.000 abitanti pari opportunità di accesso ai molteplici servizi della Pubblica amministrazione, avvicinandoli concretamente allo Stato. Polis ha l’ambizione di semplificare la vita di quei cittadini, riducendone al minimo i disagi grazie alle soluzioni digitali di Poste Italiane disponibili negli uffici postali. La sua attuazione contribuisce ad accelerare anche la trasformazione digitale del Paese. In questi anni Poste Italiane ha saputo creare valore con una strategia inclusiva che ha fornito servizi sempre più evoluti ad un numero crescente di persone, e Polis ne è la naturale prosecuzione”.
“Polis è lo strumento con cui Poste Italiane può confermare la propria missione di Azienda di sistema a supporto dello sviluppo economico, della coesione e della solidarietà sociale del Paese – ha affermato il Condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco – voglio esprimere tutta la mia soddisfazione per un progetto che vive già la sua fase di piena operatività grazie agli interventi completati in questi mesi. Polis è un progetto per il Paese – ha concluso il Condirettore generale – che diventa realtà grazie all’impegno di tutti i dipendenti di Poste Italiane e ad una virtuosa collaborazione con le istituzioni che partecipano al progetto”.
I CITTADINI con Polis potranno richiedere i certificati allo sportello, utilizzare i totem e gli ATM operativi 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Polis contribuirà anche ad una maggiore efficienza energetica e darà slancio alla mobilità verde attraverso l’installazione di 5 mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici. Poste Italiane darà vita anche al progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co-working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.
ALCUNI VOCI DALLA TOSCANA – Emanuele Piani (sindaco San Godenzo): “Intervento importantissimo e atteso. Negli ultimi anni Poste sta dimostrando una grande vicinanza anche ai piccoli centri e credo sia uno dei segnali più belli che si possa ricevere da un’azienda cosଠgrande”. Filippo Carlà Campa (sindaco Vicchio): “Ottima iniziativa quella di Poste Italiane che riguarda Comuni con uguali problemi, cioè quello dei servizi ai cittadini. Quindi questo è un progetto che guarda in alto. Ringrazio ad Del Fante che sta guardando le necessità di una comunità piccola ma importante perché è il tessuto sociale di un territorio”. Gian Piero Moschetti (sindaco Palazzuolo sul Senio): “Speriamo che siano nuovi, ben diffusi e rimangano sul territorio. Perché l’importante è che gli uffici postali rimangano sul territorio perché i nuovi servizi sono importantissimi ma i vecchi servizi sono essenziali”. Giampiero Mongatti (sindaco Barberino di Mugello): “Iniziativa molto interessante perché un potenziamento dei servizi è visto da parte nostra come un’occasione unica. In particolar modo penso ai servizi nelle frazioni. Invece di andare verso la riduzione di servizi e sportelli si va verso un potenziamento, in modo da dare un servizio più puntuale”. AGIPRESS