DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

16 Maggio 2023

Montenero, le campane tornano a suonare


AGIPRESS – Le campane di Montenero sono tornate a suonare grazie ai Rotary della Toscana. In tutto quindici Club, che hanno dato vita ad un progetto in grado di recuperare la struttura del campanile ed il simbolo che scandisce tempi e vita di un’intera comunità . Il progetto è stato promosso e coordinato dal Rotary Club Firenze Ovest, con il fondamentale sostegno del distretto 2071, dell’entusiasmo del Governatore Nello Mari, il contributo dei Club Club Bagno a Ripoli, Firenze Sud, Rotaract Firenze Ovest e la partecipazione dei Rotary Castiglioncello e Colline Pisano Livornesi, Cecina, Figline e Incisa, Firenze, Firenze Nord, Firenze Valdisieve, Livorno, Livorno Mascagni, Lorenzo Il Magnifico, Rosignano e San Casciano Chianti, insieme al sostegno della Banca Cambiano 1884 S.p.a. e dell’Avvocato Enrico Melis. Le campane hanno fatto sentire nuovamente il proprio suono nella serata del 23 dicembre scorso. Successivamente la cerimonia ufficiale, che si è tenuta a Montenero nella giornata dedicata alla Madonna delle Grazie. Tra i presenti, il Vescovo di Livorno, Simone Giusti, che ha benedetto la targa sistemata alla base del campanile di Montenero, che riporta il Logo del Distretto Rotary 2071 ed i nomi dei Club protagonisti, oltre ai simboli istituzionali di Regione Toscana e Comune di Livorno. Il Presidente del Consiglio Regionale, Antonio Mazzeo, ha rivolto il saluto istituzionale a nome della Regione. Insieme a lui, presenti anche il Sindaco di Livorno, Luca Salvetti, e la Presidente della Provincia, Sandra Scarpellini. “Quando il Rotary si muove è in grado di portare a termine grandi progetti”, ha detto il Governatore del Distretto Rotary 2071, Nello Mari. “Coesione ed unità d’intenti tra i Club coinvolti – ha aggiunto il Presidente del Rotary Firenze Ovest, Leonardo Bartoletti – sono state fondamentali per la riuscita del progetto”. Ora, grazie al Rotary, la comunità di Livorno e l’intera Toscana hanno nuovamente il suono del proprio Santuario. AGIPRESS

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