AGIPRESS – Il Primo Ministro Narendra Modi, il giorno di Natale, ha invitato i membri della comunità cristiana ad una celebrazione presso la residenza ufficiale del Primo Ministro a Delhi. La Indian Minority Foundation aveva invitato Modi a trascorrere il Natale con loro, portando il Primo Ministro a offrirsi di ospitare la celebrazione. Questa è stata la prima volta che un Primo Ministro indiano ha ospitato una celebrazione del Natale nella sua residenza ufficiale. Erano presenti il ‹‹cardinale Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay, mons. Anil Couto, l’arcivescovo di Delhi, p. Kevin Kimtis, secondo segretario dell’Ambasciata della Santa Sede a Delhi, il Rev. Dr. Paul Swarup, il Vescovo della Diocesi di Delhi-Chiesa dell’India del Nord, il Vescovo Simon John della Believers Eastern Church e altri. Al clero si sono uniti eminenti cittadini cristiani di diversi stati dell’India, tra cui uomini d’affari, sportivi, attori, studiosi e studenti. Il cristianesimo è la terza religione più grande dell’India con oltre 26 milioni di aderenti e risale a San Tommaso Apostolo che salpò per l’India nel 52 d.C.
Il Presidente Modi ha sottolineato la somiglianza di valori tra le diverse correnti della vita sociale, che ci uniscono, portando l’esempio della Sacra Bibbia che sottolinea il servizio agli altri. “Il servizio come religione suprema. Nella Sacra Bibbia si dà grande importanza alla verità e si dice che solo la verità ci mostrerà la via della salvezza”, ha detto il Primo Ministro. Ha anche menzionato le sacre Upanishad che si concentrano sulla conoscenza della verità ultima per liberarci.Modi ha sottolineato che si va avanti concentrandosi su valori e patrimonio condivisi. “Per l’India moderna del 21° secolo, questa cooperazione, armonia e spirito di “Sabka Prayas” (gli sforzi di tutti) porteranno l’India a nuovi livelli”.
Modi ha ricordato come il suo incontro con il Santo Padre nel 2021 lo abbia profondamente colpito. Ricordando uno dei messaggi di Papa Francesco per il Natale degli anni scorsi, Modi ha citato come il Santo Padre abbia chiesto le benedizioni di Cristo su coloro che lottano per porre fine alla povertà . “Questo risuona con il mantra di Sabka Saath, Sabka Vikas, Sabka Vishwas e Sabka Prayas” (l’aiuto di tutti, la crescita di tutti, la confidenza di tutti e gli sforzi di tutti), ha detto. Il Cardinale Gracias, ha ringraziato il Primo Ministro per la sua presenza all’occasione. Ha anche osservato che la giornata segna l’anniversario della nascita dell’ex primo ministro Atal Bihari Vajpayee e ha parlato della sua passione per il buon governo tracciando un’analogia con gli insegnamenti di Gesù Cristo sul lavoro per lo sviluppo e il progresso degli altri. Il Cardinale ha ringraziato il Primo Ministro per il suo impegno nei confronti del Paese, della comunità cristiana e del mondo.
Mons. Anil Couto, ringraziando il Primo Ministro per aver organizzato le celebrazioni natalizie nella sua residenza, ha sottolineato il significato che questo gesto ha fatto sଠche la festa non sia solo una celebrazione della comunità cristiana ma una festa nazionale. Amplificando il messaggio di pace, amore e unità , ha auspicato il benessere di tutti i cittadini del Paese e la realizzazione del messaggio di progresso del Primo Ministro per tutti. Ha benedetto il Primo Ministro con la saggezza, la grazia e la forza di Dio per portare avanti la sua meravigliosa leadership per la nazione e a livello globale. Ha concluso il discorso augurando a tutti un felice anno nuovo e un continuo successo per la nazione e i suoi cittadini. P. Kevin Kimtis, Secondo Segretario dell’Ambasciata della Santa Sede a Delhi, ha sottolineato l’impegno del Presidente Modi nei confronti del popolo indiano, dove il servizio nei suoi confronti è la priorità del governo. AGIPRESS
