Presentata oggi a Pistoia la legge di iniziativa popolare per introdurre un sistema simile a quello francese. Taradash: “Via alla raccolta firme, ne servono 50mila. Poi pressing sul Parlamento perché decida”
AGIPRESS “ PISTOIA – Un presidente della Repubblica eletto direttamente dai cittadini e un’unica Camera elettiva di 475 parlamentari, scelta dai cittadini in collegi uninominali, con un sistema elettorale maggioritario a doppio turno. Insomma, una repubblica semipresidenziale sul modello francese. E’ con questo obiettivo che è nato il Comitato “Scegliamoci la Repubblica, eleggiamo il presidente“, presentato oggi pomeriggio a Pistoia, per la prima volta in Toscana, che nei prossimi giorni inizierà una raccolta di firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare. A spiegare l’iniziativa il consigliere regionale Marco Taradash, che ha sottolineato la trasversalità dei promotori, guidato da Giovanni Guzzetta, “da tempo impegnati per arrivare a questo obiettivo. Politici e studiosi che più volte in passato, dal referendum Segni a quello per abolire la quota proporzionale del Mattarellum a quello contro il porcellum, hanno cercato di cambiare il sistema elettorale”. Oggi si fa un passo avanti perché si parla di presidenzialismo e di legge popolare. “Il presidente del consiglio oggi è un primus inter pares, ha pochissimi poteri mentre la figura del presidente della Repubblica con gli anni ha acquisito un ruolo assai superiore a quello previsto in costituzione”, ha spiegato Taradash. Da qui il passo al sistema francese è breve. “Vogliamo restituire la sovranità agli elettori di scegliere direttamente i parlamentari e di disegnare un sistema che preveda un governo in grado di governare”, ha puntualizzato il consigliere del Pdl. L’obiettivo delle firme non è certo impossibile, per i disegni di legge ne servono 50mila, se poi saranno molte di più serviranno a far pressioni sul Parlamento. Parlamento che a parole sembra in buona parte possibilista su questa scelta ma del quale i promotori dell’iniziativa non sembrano fidarsi troppo. “Vogliamo rappresentare un forte gruppo di pressione per spingere il Parlamento a pronunciarsi su questo tema e a farlo in modo positivo”, ha concluso Taradash.
Nel comitato ci sono presenti diverse personalità con diverse sensibilità politiche, fra le quali Franco Debenedetti, Carlo Stagnaro, Alessandro Campi, Paolo Armaroli, Gianfranco Pasquino, Antonio Martino, Stefania Prestigiacomo e molti altri. Localmente si appoggerà ad associazioni, singoli esponenti politici, partiti. A Pistoia, per esempio, come ha spiegato Giulio Venturi, “Sogno e civiltà “, un’associazione di giovani sotto i 30 anni, “ha deciso di sposare l’iniziativa. Domenica organizzeremo un banchino sul Globo, in pieno centro. E’ una proposta trasversale e abbiamo già avuto molte adesioni”.
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