DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

20 Febbraio 2014

MOBILE TICKETING – Biglietti dallo smartphone per la sinagoga e il museo ebraico

A Firenze si sperimenta questa nuova tecnologia per l’acquisto dal proprio cellulare. Un sistema già attivo per Colosseo, Foro Romano e Palatino

AGIPRESS “ FIRENZE – Acquistare i biglietti per visitare la Sinagoga ed il Museo Ebraico di Firenze sarà molto più facile e rapido. A partire dal 2 marzo 2014, Coopculture ha predisposto un servizio di “mobile ticketing” che permetterà l’acquisto dei biglietti direttamente dal proprio smartphone, con pochi e semplici passaggi, anche il giorno stesso della visita o mentre si è in coda. Con la semplice scansione di un QR code i visitatori avranno la possibilità di accedere ad una pagina web dedicata e predisposta per dispositivi mobili; una volta ricevuti sul cellulare la conferma dell’avvenuta transazione ed il biglietto elettronico, sarà quindi possibile recarsi direttamente al varco dedicato senza dover stampare una conferma o farsi consegnare un biglietto cartaceo. Questa soluzione innovativa è già attiva da qualche mese al Colosseo, Foro Romano e Palatino e riscuote grande successo. Questo servizio di mobile ticketing costituisce una sperimentazione che potrà essere estesa anche ad altri contesti e spazi culturali, con l’obiettivo di rendere più veloce e accogliente la fruizione del patrimonio culturale della città di Firenze.

“Introdurre il mobile ticketing alla Sinagoga ed al Museo Ebraico di Firenze è un importante passo avanti per rendere il sito ancor più fruibile e perfettamente rispondente alle esigenze del visitatore odierno “ è il commento di Sara Cividalli, presidente della Comunità Ebraica di Firenze -. Con pochi click e da qualsiasi parte del mondo sarà possibile informarsi, pianificare il proprio viaggio e premunirsi del titolo d’accesso e visita alla Sinagoga in modo da pregustarne la bellezza prima di goderne lo spettacolo dal vivo. Un progetto che ci allinea alle più grandi realtà museali nazionali e internazionali e che sarà presto strumento per la promozione di un circuito di beni culturali ebraici italiani”.

Agipress

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