DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

8 Maggio 2019

“Misericordia e Solidarietà “, nasce rete nazionale di 800 associazioni e un milione di soci volontari

Lavoreranno insieme enti del Terzo Settore provenienti da ogni parte d’Italia.

AGIPRESS – Oltre 800 organizzazioni italiane che riuniscono un milione di soci volontari: sono questi i numeri che caratterizzano “Misericordia e Solidarietà “, la rete nazionale costituita questa mattina presso la sede della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia. Le Misericordie si sono fatte promotrici di una grande rete nazionale aperta che riunirà , oltre alle Confraternite appartenenti già alla Confederazione, altri importanti enti del Terzo Settore italiano che si ritrovano nella tipologia di servizi svolti alle proprie comunità , ma soprattutto nei principi fondanti delle Misericordie stesse, che sono nati ben 8 secoli fa a Firenze. Tra i fondatori della rete, oltre alla Confederazione Nazionale delle Misericordie D’Italia e alle Federazioni regionali costituite, la Croce Bianca Milano con trentasette sedi operative, associazioni aderenti a FVS, Federazione Volontari del Soccorso, che contano circa settanta associazioni e Cipas, associazione di secondo livello della Liguria, che associa circa venti associazioni. Presidente della Rete “Misericordia e Solidarietà ” è Alberto Corsinovi Presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana e Delegato Nazionale Area Emergenze, Vicepresidente è Vincenzo Tresoldi della Croce Bianca di Milano. “La nascita della rete avvenuta oggi, non è solo un adempimento in base alle disposizioni di legge per la Riforma del Terzo Settore “ afferma il Presidente designato Alberto Corsinovi “ ma vuole essere una contaminazione virtuosa con altre realtà che fanno la stessa nostra attività e che da sempre fanno carità . Tutti gli aderenti hanno trovato oggi una casa per iniziare un cammino insieme, questo sicuramente ci porterà a trovare ideali, motivazioni ed anche entusiasmo per poter rispondere ai bisogni di oggi e di ieri con lo stesso spirito”.

Agipress

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