AGIPRESS – VERONA – In Italia, il numero di persone colpite da miopia, comprendendo sia i casi lievi che quelli gravi, si avvicina ai 15 milioni e secondo l’OMS entro il 2050 interesserà il 50% della popolazione mondiale. Se sono circa i due terzi della popolazione italiana a presentare difetti di refrazione nella vista, circa il 40-45% di questi soffre di miopia. L’aumento dei casi di miopia può essere attribuito a vari fattori, tra cui la predisposizione genetica e l’influenza dell’ambiente circostante. I recenti stili di vita, come l’ampio utilizzo di dispositivi elettronici e la vita al chiuso, è ormai dimostrato abbiano un ruolo significativo nello sviluppo e nella progressione di questo difetto visivo. Fortunatamente è una condizione che può essere corretta nella maggior parte dei casi.
LE LENTI INTRAOCULARI – Oltre alle lenti e alla diffusa tecnologia del laser, esiste anche un’altra opzione: le lenti intraoculari. Le ICL – Implantable Collamer Lens, realizzate in un materiale morbido, sottile, pieghevole e completamente biocompatibile chiamato collamer, sono essenzialmente delle lenti che vengono posizionate tra il cristallino e la pupilla. “Basta un breve intervento che dura solo pochi minuti in anestesia locale per impiantare le lenti ICL e riconquistare subito una vista tra i 9 e i 12 decimi. L’effetto è praticamente immediato” spiega Sandro Soldati, Medico Oculista di Verona e responsabile del Centro Neo Vista Laser. Da oltre 25 anni, grazie ai progressi tecnici sviluppati dalla ricerca oftalmologica negli Stati Uniti, sono state eseguite più di 2 milioni di procedure di impianto: le lenti ICL rappresentano una soluzione efficace e sicura non solo per la correzione della miopia, ma anche per altri difetti visivi come astigmatismo, ipermetropia e, più recentemente, presbiopia. “Le lenti ICL offrono diversi vantaggi: sono una soluzione sicura e indolore per correggere diversi difetti visivi e che lasciano l’anatomia dell’occhio inalterata “ continua il dottor Sandro Soldati “; il periodo di recupero dopo l’intervento è molto breve, consentendo ai pazienti di tornare rapidamente alle loro attività quotidiane; offrono inoltre un’eccellente qualità visiva che rimane stabile nel tempo. Un altro aspetto importante è il materiale biocompatibile utilizzato, che riduce al minimo il rischio di infiammazioni. Pur ricordando che la decisione su quale intervento fare deve essere lasciata al medico oculista che valuta caso per caso a seconda delle peculiarità individuali, possiamo dire che in alcuni casi l’uso delle ICL è decisamente preferibile all’intervento laser, in particolare per coloro che soffrono di occhio secco, problemi corneali o miopia elevata. La procedura con lenti ICL è, infatti, in qualche modo reversibile e le lenti possono essere rimosse e/o sostituite qualora si rendesse necessario come, per esempio, nel raro caso in cui la miopia dovesse peggiorare. Queste lenti sono particolarmente indicate per adulti e giovani adulti che possono beneficiare appieno della libertà di una vita senza occhiale e lenti”. AGIPRESS