DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

14 Gennaio 2025

MILLE MORTI SUL LAVORO IN ITALIA DA GENNAIO A NOVEMBRE 2024

AGIPRESS – I numeri parlano di un incremento degli infortuni mortali rispetto al 2023: erano infatti 968 a fine novembre del 2023. Si registrano 1.000 vittime sul lavoro nel nostro Paese da inizio 2024 a fine novembre. Dunque di 32 vite spezzate in più nel 2024. “Sono soprattutto i cantieri a uccidere (147 le vittime)” commenta Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre che aggiunge: “E ancora, come nel passato, i lavoratori stranieri fanno rilevare un’incidenza infortunistica ben superiore alla media nazionale. Dobbiamo proteggere in modo molto più efficace i lavoratori stranieri, lavorando sulla formazione per superare le frequenti difficoltà legate alla comprensione della nostra lingua e a un background culturale molto diverso dal nostro”.

IL RISCHIO REGIONE PER REGIONE
A finire in zona rossa a fine novembre 2024 con un’incidenza superiore al +25% rispetto alla media nazionale (Im=Indice incidenza medio, pari a 31,0 morti sul lavoro ogni milione di lavoratori) sono Basilicata, Valle d’Aosta, Umbria, Trentino-Alto Adige, Campania, Sardegna e Sicilia. In zona arancione: Molise, Puglia, Emilia-Romagna e Calabria. In zona gialla: Liguria, Abruzzo, Lazio, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana. In zona bianca: Veneto e Marche.

I NUMERI ASSOLUTI 
Sono 1.000 le vittime sul lavoro in Italia, delle quali 731 in occasione di lavoro (14 in meno rispetto a novembre 2023) e 269 in itinere (46 in più rispetto a novembre 2023). Ancora in Lombardia il maggior numero di vittime in occasione di lavoro (121). Seguono: Campania (73), Emilia-Romagna (68), Lazio (67), Sicilia (57), Veneto (49), Piemonte (48), Puglia (44), Toscana (39), Sardegna (24), Trentino-Alto Adige (23), Liguria (19), Calabria (18) Umbria (17), Abruzzo e Basilicata (15), Friuli-Venezia Giulia (14), Marche (12), Valle d’Aosta e Molise (4).

IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI È IL PIÙ COLPITO 
Alla fine di novembre del 2024 è ancora il settore delle Costruzioni a far rilevare il maggior numero di decessi in occasione di lavoro: sono 147. Seguito da Trasporti e Magazzinaggio (99), dalle Attività Manifatturiere (94) e dal Commercio (51).

AGIPRESS

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