Si potrà acquistare, assaggiare, degustare, ma anche scoprire, ascoltare, leggere, raccontare. Luogo di interscambio culturale, ricco di proposte e attività
AGIPRESS – FIRENZE – Una rivoluzione al primo piano dello storico Mercato Centrale di Firenze. Un grande progetto capace di creare a Firenze un nuovo prestigioso punto di riferimento all’insegna del gusto. Il tutto in una visione quanto mai attuale e necessaria: ripopolare un’area importantissima e vitale del centro storico con un sistema di servizi e di botteghe di nuova concezione, pensato per restituire centralità agli artigiani del gusto. Quando, tra pochi giorni, cantiere e operai lasceranno spazio all’attesa inaugurazione, la città potrà contare su una nuova, vastissima piazza coperta “ circa 3000 mq “ popolata dalle botteghe di alcuni fra i più noti artigiani italiani, e non solo.
Aperto tutti i giorni dalle 10 a mezzanotte il Mercato Centrale Firenze sarà un grande spazio, aperto a tutti, dove autenticità , spontaneità e tradizione saranno protagoniste. Si potrà dunque acquistare, assaggiare, ancor meglio degustare, ma anche scoprire, ascoltare, leggere, raccontare e farsi raccontare: perché il Mercato Centrale Firenze sarà un luogo di interscambio culturale, ricco di proposte, attività , stimoli. Il progetto diventerà realtà a pochi giorni dal 140° anniversario dell’inaugurazione della poderosa architettura in ferro e vetro eretta nel 1874 a opera dell’architetto Mengoni autore, fra l’altro, della Galleria Vittorio Emanuele di Milano. L’apertura al pubblico è prevista per mercoledଠ23 aprile 2014.
IL CONCEPT “ Obiettivo del concept è puntare all’eccellenza enogastronomica ma anche alla diffusione della cultura materiale che la rende un’esperienza possibile proponendo alla città un mercato coperto di nuova concezione, dai tratti contemporanei, integrato allo storico mercato centrale. Il risultato è la fusione di due identità , quella tradizionale, rappresentata dalle edicole del piano terra con tutto il fascino che le caratterizza da 140 anni e quella attuale che intende offrire spunti nuovi rispetto al consueto sistema di fare la spesa. Con molta attenzione al territorio, ma senza chiusure: perché è sciocco rinunciare al buono che viene da fuori e perché Firenze è sempre stata un centro collettore di tutte le culture del mondo. Sarebbe un grave errore se smettesse di esserlo. Ma come attualizzare tali input e renderli riconoscibili? Innanzitutto recuperando la tradizione manuale, il vero grande patrimonio della cucina italiana e riportando in bottega quei Maestri artigiani del gusto capaci di produrre ma anche di fare scuola, adando loro la gestione delle nuove dodici botteghe attrezzate per la vendita e in parte per la trasformazione dei cibi. Poi, chiedendo loro di narrare la storia della quale sono protagonisti, dunque «un mercato che sarà capace di raccontare se stesso», come spiega Montano. Ogni artigiano coinvolto ha accettato infatti un rigoroso disciplinare che, oltre a garantire l’eccellenza degli alimenti, la trasparenza, la tracciabilità , chiede a lui e ai suoi collaboratori il racconto, il trasferimento al pubblico di conoscenza e sapere. Per documentare questo delicato passaggio che è all’origine del concept del Mercato Centrale Firenze, è nato un vero e proprio “Passaporto della Qualità ” che è alla base del progetto.
I NUMERI:
- 3000 mq di superï¬cie e 30 m l’altezza, impressionante, della navata centrale dell’ediï¬cio
- 500 mq di aree verdi e giardini pensili,
- 500 posti a sedere, tra primo piano dedicato alle botteghe e soppalchi con pizzeria e ristorante alla carta
- 170 nuovi posti di lavoro
- 12 botteghe di artigiani selezionati
- 6 attività collaterali: scuola, enoscuola, libreria, sportello bancario virtuale, Fiorentina store, servizio di consegna ecologica
- 5 milioni circa l’investimento complessivo
- 15 anni il periodo di concessione degli spazi
- 140.000 euro l’anno l’atto che paga il primo piano del Mercato Centrale al Comune di Firenze
- 140 gli anni che compie quest’anno la struttura del mercato
- 14 ore di apertura quotidiana, dalle 10 a mezzanotte
- 60 persone impegnate nei lavori di ristrutturazione e di realizzazione del progetto
- Meno di 5 mesi “ dalla posa della prima pietra lo scorso 5 dicembre 2013 alla consegna dei lavori il prossimo 23 aprile“ un vero record per la realizzazione di un’opera cosଠcomplessa.
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