Filippo Milani di Autofan Srl: “Siamo ora pronti a mettere in campo tutto il nostro impegno per la ripartenza”.
AGIPRESS – FIRENZE – L’emergenza Coronavirus ed il conseguente lockdown hanno praticamente azzerato il mercato di auto, veicoli commerciali e industriali nei mesi di marzo e aprile, dopo un primo bimestre 2020 con volumi già in decrescita rispetto al 2019. E la prima decade di maggio ha visto un crollo degli ordinativi. Le segnalazioni dei concessionari – spiega Federauto – indicano che nella prima decade di maggio gli ordini di autoveicoli nuovi sono modestissimi e che esaurite le immatricolazioni legate agli ordini in portafoglio, acquisti prima del lockdown, il mercato di tutti i tipi di autoveicoli crollerà mediamente del -30%. I mesi di blocco dell’attività , inoltre, hanno causato l‘immobilizzazione di centinaia di migliaia di veicoli che, se non venduti nei prossimi mesi, rischiano di rallentare ulteriormente la ripresa delle attività . I conseguenti rischi occupazionali coinvolgono non solo le concessionarie ma l’intera filiera automotive che rappresenta circa il 10% del PIL italiano e impiega oltre 1.200.000 lavoratori. Da Federauto la richiesta con forza alle Istituzioni di cogliere l’occasione di questa drammatica situazione socio-economica per adottare misure in grado di coniugare esigenze ambientali e commerciali con quelle industriali e di tutela dei lavoratori della filiera, prevedendo incentivi per la rottamazione e l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale e avviando la revisione della fiscalità sugli autoveicoli per alienarla ai livelli degli altri Paesi europei. Le risorse da stanziare in un momento di difficoltà e di scarso clima di fiducia supporterebbero l’importante investimento dell’acquisto di un veicolo da parte di cittadini ed imprese, darebbero impulso alla ripresa delle vendite e consentirebbero, allo stesso tempo, alle aziende produttrici di veicoli, parti e componenti di riavviare la produzione, potendo contare sul rilancio del mercato nazionale.
“Il mercato automotive può davvero dare una spinta importante alla crescita del Paese in questo momento estremamente delicato – spiega ad Agipress Filippo Milani titolare Autofan Srl di Scarperia (FI). “Senza pensare a tutta la filiera che c’è dietro – aggiunge – che se mantenuta e sostenuta, eviterebbe costi sociali ulteriori dovuti alla minore chiusura di aziende. Insomma, noi ci siamo, le nostre concessionarie sono perfettamente attrezzate e adeguate agli standard di sicurezza imposti – conclude Milani – siamo ora pronti a mettere in campo tutto il nostro impegno per rilanciare un settore fondamentale per l’economia”.
Agipress