DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

17 Luglio 2024

Medicina Nucleare, ambienti immersivi e interattivi per i pazienti oncologici

AGIPRESS – Una spiaggia, un bosco, l’intero universo in una stanza di ospedale. Accompagnati da note musicali che amplificano l’esperienza visiva. L’Intelligenza Artificiale, unita alle nuove tecnologie e, soprattutto, l’empatia dei medici ha portato alla nascita del progetto di “umanizzazione delle cure” per i pazienti oncologici dell’Ospedale di Prato. Il team del dottor Stelvio Sestini, direttore di Medicina Nucleare, ha realizzato ambienti immersivi ed interattivi con complesse tecnologie basate sull’IA, fatte di suoni emessi e di filmati proiettati, sia sulle pareti di fronte ai video dove i pazienti attendono prima di fare l’esame, sia sui muri della sala per la tomografia. “I pazienti oncologici – ha spiegato il dottor Sestini – sono persone affaticate da lunghi iter diagnostico terapeutici, psicologicamente fragili, che con le loro paure giungono a svolgere esami di Medicina Nucleare, che per ragioni di natura tecnica e radio-protezionistica, necessari affinché l’esame venga svolto secondo la regola dell’arte, necessitano di almeno un’ora di attesa dopo la somministrazione del radiofarmaco e prima della esecuzione dell’esame. Nonostante la presenza ed il tentativo di conforto del personale sanitario, spesso i pazienti rimangono in uno stato d’ansia che non riesce a trovare consolazione. Da qui l’idea del nostro progetto di umanizzazione”. Promosso dall’Azienda Usl Toscana Centro attraverso la Struttura Organizzativa Complessa di Medicina Nucleare, dall’ospedale Santo Stefano e dalla Fondazione Sandro Pitigliani, il progetto è stato presentato ieri alla presenza del Presidente della regione Toscana Eugenio Giani e della sindaca di Prato Ilaria Buggetti. “Crediamo in una sanità pubblica universalistica e all’avanguardia, per offrire le migliori cure ai cittadini – commenta Giani -, il che vuol dire investire in tecnologia e in prevenzione, perché una diagnosi precoce accresce la possibilità di sconfiggere numerose patologie. La sanità ha bisogno però anche di empatia, di creare percorsi umani basati sulla relazione con il paziente e i loro familiari, comprendendo ed alleviando preoccupazioni. Professionalità e capacità di parlare alle persone in cura devono andare di pari passo e questo progetto offre una risposta anche su questo fronte”. Il costo del progetto è stato di 47.580,00 euro ed è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Sandro Pitigliani (Sig.ra Giovannella Pitigliani Sini), di ESTRA (Dott. Nicola Ciolini), della Famiglia Venco (Sig.ra Venco Bertilia e Venco Idalia), dello Studio-27 (Dott. Giuliano Burioni), della Ditta Pentaqo s.r.l (Dott.ssa Gaia Gozzi), e della ditta Zebra s.r.l Multimedia Immersive Solutions (Dott. Sebastiano Antonello e Dott. Manuel Bedin). Il progetto è stato sostenuto fin da subito dalla dottoressa Mechi, dal dottor Maurizio Bartolucci Direttore Dipartimento Diagnostica per Immagini (a cui afferisce la struttura di Medicina Nucleare), dall’ingegnere Gianluca Gavazzi in qualità di Direttore Area Manutenzione e Gestione Investimenti Prato. La messa in opera è stata possibile con il supporto della Ditta Pizzarotti, e la Dott.ssa Ilaria Bugetti in qualità di Consigliere Regionale e il Dott. Edoardo Carli, Consigliere Comunale di Prato, hanno promosso la raccolta fondi. “Conosco il grande lavoro che il dottor Stelvio Sestini e tutto il reparto portano avanti ogni giorno instancabilmente per far fronte a tutte le richieste e per non lasciare indietro nessuno. – ha affermato la Sindaca Ilaria Bugetti – Aver trovato la forza anche per sviluppare questo progetto di umanizzazione mi commuove perché mi dà l’ulteriore conferma del grande valore dei nostri sanitari. Sono davvero orgogliosa del vostro lavoro e insieme alla giunta saremo sempre al fianco della direzione ospedaliera e dell’Asl Toscana centro per sviluppare idee e progetti che pongano le persone al centro di tutto”. Il progetto si integra in una struttura riconosciuta come all’avanguardia, una vera eccellenza. La Medicina Nucleare di Prato vanta una radio-farmacia di classe D per la sintesi locale di radiofarmaci di ultima generazione e recentemente, grazie ai finanziamenti del PNRR, ha acquisito tomografi a emissione di positroni (PET-TC) e fotone singolo (SPECT-TC) di ultima generazione. Inoltre, dispone di processi avanzati di elaborazione e analisi delle immagini basati su linguaggi informatici tradizionali e script di intelligenza artificiale. La prossima apertura di un nuovissimo centro di terapia radio-metabolica rappresenta un ulteriore passo avanti nell’evoluzione della struttura nel settore oncologico. I risultati sono tangibili: nel primo semestre del 2024, il numero di prestazioni PET è quasi raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2023. La struttura ha ottenuto importanti riconoscimenti, come la certificazione ISO9001 e la decima posizione nella lista delle migliori medicine nucleari europee stilata dall’industria di settore. La Medicina Nucleare di Prato offre un servizio unico nel panorama italiano, essendo aperta dalle 8:00 del mattino fino alle 23:30, un orario molto apprezzato dai pazienti oncologici. AGIPRESS. (Lucrezia Ceccarelli)

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