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9 Aprile 2023

Marina Militare, basi aperte in tutta Italia


AGIPRESS – In occasione della Giornata Nazionale del Mare, martedଠ11 aprile la Marina Militare aprirà le sue basi e unità navali alla popolazione. Saranno possibili visite guidate e conferenze per accrescere in grandi e piccoli la cultura del mare da sviluppare come elemento di grande valore culturale, scientifico ed economico, dai traffici marittimi alle risorse sottomarine. Sarà inoltre possibile visitare luoghi come Palazzo Marina a Roma, le basi navali di La Spezia, Taranto, Cagliari, Augusta, Venezia, Ancona e Napoli, le scuole della Marina, come l’Accademia di Livorno o Mariscuola Taranto, navi, come la portaerei Cavour, fregate e cacciatorpediniere a Taranto e Spezia e le grandi navi da sbarco a Brindisi, le stazioni elicotteri di Catania, Luni e Grottaglie, numerosi fari lungo tutta la penisola e altre installazioni della Marina.

L’Italia si protende sul mare con i suoi 8.000 chilometri di coste e dipende fortemente “ in ragione della sua economia prettamente di trasformazione “ dall’approvvigionamento di materie prime (90%), di risorse energetiche (80% del petrolio e 57% del gas) e dal trasferimento via mare delle proprie esportazioni (55%). L’insieme delle attività dell’economia del mare italiana (blue economy) rappresenta una componente determinante per l’intera economia nazionale e, nel 2018, è arrivato a produrre 46,7 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 3 per cento del prodotto interno lordo complessivo. Una vera e propria cerniera di tre continenti (Europa, Africa, Asia) “ che pur rappresentando solo l’1% della superficie acquea globale è interessato dal 20% del traffico marittimo mondiale (25% del traffico container), che sale al 30% per quanto riguarda il petrolio e al 65% per le altre risorse energetiche comprese quelle trasportate dai gasdotti sottomarini. Il Mediterraneo è inoltre il centro geografico, geopolitico ed economico di una serie di arterie digitali formate da cavi che scorrono sott’acqua e attraverso cui transita quasi tutto il traffico internet mondiale. AGIPRESS

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