AGIPRESS – Un significativo successo di alcuni pregiati vini maremmani. Oltre al vino, messo anche a invecchiare nel mare del golfo di Follonica, la casa vitivinicola <La Cura> di Massa Marittima sta ora ottenendo un significativo successo nei mercati italiani e internazionali, con premiazioni davvero prestigiose. E da poco viene prodotta anche la birra, “se abbiamo prodotto vini piantando varietà di uve estere nei nostri assolati e sassosi campi di Maremma sembrava facile travasare il pensiero alla birra – sottolinea il produttore Enrico Corsi – abbiamo selezionato bene le varietà giuste di orzo estero e lo abbiamo seminato in questi stessi terreni. I campi di Maremma e dell’arcipelago sono adattissimi alla produzione di cereali. La Maremma è siccitosa e non abbiamo bisogno di trattare i campi con fungicidi. Le proteine dei nostri cereali biologici sono di alta qualità”. Certamente le produzioni ad ettaro risultano dimezzate rispetto ai campi fertili delle pianure transalpine ma questo è proprio il vantaggio. “Come è impossibile produrre vino buono usando uve dozzinali e’ impossibile anche produrre birra eccellente con orzo di scarsa qualità. Allora abbinando orzo “La Cura Bio” della Maremma Toscana alla capacità di trasformazione tradizionale tedesca siamo riusciti a produrre una vera birra europea tosco/tedesca”, precisa il produttore Enrico Corsi. E’ stato scelto un giovane partner appassionato dell’antica città romana di Rottweil ed è nata la <super tuscan> che ricorda la qualità dei vini top toscani prodotti con uve alloctone. L’acqua della foresta nera tedesca, il luppolo tedesco e la grande qualità dei lieviti di fermentazione hanno di fatto inventato un prodotto nuovo che piace ai tedeschi e agli italiani. Bere la Super Tuscan è un’esperienza emozionale dove si mischiano i profumi di due terre di eccellenza. Grande rispetto per la tradizione di entrambi i popoli e unione fortificata di culture positive. Agipress

Clarissa Vatti