AGIPRESS – In Sicilia la notte appena trascorsa è stata la più fredda dall’inizio della stagione invernale: le temperature minime si sono attestate diffusamente tra 3 e 6°C lungo le coste e su valori prossimi o inferiori allo zero in collina e nell’entroterra; picchi di -10°C sull’Etna intorno ai 1900 metri, alla base degli impianti sciistici. La sensazione di freddo è stata acuita ulteriormente dalla ventilazione (effetto ‘wind-chill’). Si tratta degli effetti dell’afflusso di correnti fredde e secche di lontana origine russa sotto la spinta dei venti di Tramontana e Grecale.
“Nella seconda parte della settimana le masse d’aria di estrazione artico-continentale interagiranno con un minimo di bassa pressione in risalita dal Nord Africa: correnti orientali, instabili e cariche di umidità dopo aver attraversato le acque dello Ionio e del Canale di Sicilia, alimenteranno un’estesa fase di maltempo tra l’8 e il 10 febbraio.” “ lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Andrea Bonina. “Un deciso peggioramento del quadro meteorologico è atteso dal pomeriggio-sera di mercoledà¬,” “ avverte Bonina di 3bmeteo.com “ “quando le precipitazioni diverranno più diffuse e insistenti in particolar modo su Trapanese, Agrigentino, Catanese e Siracusano: in questa fase il rinforzo dei venti di Levante e Grecale darà luogo a rovesci battenti sulla fascia ionica. Tra la giornata di giovedଠe l’alba di venerdଠil maltempo raggiungerà l’apice, alimentato dall’inconsueta interazione tra il vortice afro-mediterraneo e le correnti artiche: precipitazioni di debole o moderata intensità coinvolgeranno a più riprese le province di Trapani, Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Enna e Messina; temporali e possibili nubifragi sui settori ionici compresi tra le province di Catania, Siracusa e Ragusa con picchi pluviometrici localmente superiori a 100 mm. A rischio anche i collegamenti marittimi con le isole minori: moto ondoso in deciso aumento sullo Ionio e sul Canale di Sicilia, da molto mossi ad agitati con mareggiate lungo i tratti costieri esposti.
“I rilievi siciliani torneranno ad assumere una veste invernale. Tra mercoledଠe giovedଠnevicate intermittenti su Sicani, Erei, Madonie e Nebrodi occidentali a quote variabili tra i 600 e i 900 metri (MAPPE); la neve, frammista a pioggia e gragnola, potrà a tratti fare la sua comparsa sui comuni collinari del Catanese, specie nelle fasi contraddistinte da precipitazioni intense. All’apice del maltempo autentiche bufere di neve si abbatteranno sull’Etna: alle quote degli impianti sciistici il manto nevoso potrebbe superare abbondantemente il metro d’altezza in meno di 36 ore. Rischio tormente anche su Monte Lauro, cima degli Iblei.”
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