DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

14 Ottobre 2015

Maltempo, bomba d’acqua a Pistoia. In Regione si discute del piano anti alluvione

Continua l’ondata di maltempo che sta colpendo tutto il territorio toscano

AGIPRESS – PISTOIA – Continua l’allerta meteo in Toscana e resta alta l’attenzione di tecnici ed operatori consortili. Le principali criticità sono ancora concentrate nella zona del pistoiese, dove già ieri si erano registrati livelli alti e qualche piccola criticità localizzata dovuta soprattutto al difficile smaltimento delle acque meteoriche dalla sede e dai fossetti stradali. Nella mattinata, dopo che nella tarda serata era cessata la pioggia e si era ristabilito lo scolo naturale dei principali corsi d’acqua sui quali avevano lavorate le idrovore, i tecnici consortili hanno acceso le pompe sul Fosso Senice nel comune di Quarrata per permetterne lo scolo e tenerne sotto controllo il livello. Più tardi, una bomba d’acqua localizzata su Pistoia ha messo in difficoltà il sistema delle gore e in particolare della Gora delle Piastrelle nella zona di San Piero in Vincio dove sono state indirizzate due squadre di operatori consortili per verificare e tamponare alcune criticità locali. Non si registrano al momento ripercussioni rilevanti delle abbondanti piogge finora cadute sulle altre zone del comprensorio, anche se l’allerta resta alta.

PIANO ANTI ALLUVIONI – Intanto in Regione Toscana si è discusso sul PGRA, il nuovo Piano di Gestione del Rischio Alluvioni, che oltre a individuare le aree pericolose e a rischio idraulico, vuole ridurre le conseguenze negative provocate dalle alluvioni. “Con il Piano per la gestione del rischio alluvioni la Toscana va a dotarsi di uno strumento essenziale per affrontare con più efficacia gli eventi meteo avversi, che negli ultimi anni sono sempre più frequenti e dannosi”, ha sottolineato l’assessore all’ambiente e difesa del suolo, Federica Fratoni. La cosiddetta Direttiva Alluvioni ha come obbiettivo la riduzione del rischio idraulico attraverso tre principali strumenti: la prevenzione, ovvero la disciplina di uso del territorio; la protezione, ovvero l’individuazione degli interventi per la mitigazione del rischio; la preparazione, ovvero la gestione dell’emergenza sia in termini di attività di protezione civile che di informazione alla popolazione.

Agipress

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