DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

27 Ottobre 2024

“L’umanità” degli animali

AGIPRESS – In una società che promuove sempre più la solitudine e la superficialità, dove si privilegia l’apparenza e i sentimenti sono stereotipati, gli animali domestici, con i loro aspetti ludici e affettivi, diventano dei veri e propri compagni di vita, sostituendo in parte l’interazione con le altre persone e diventando confidenti silenziosi, in grado di colmare un vuoto affettivo primordiale. Un amico a quattro zampe offre un legame costante nel tempo, non tradisce, obbedisce, garantisce un rapporto senza frustrazioni e delusioni tipiche delle relazioni umane. Questa umanizzazione è stata tramandata dal passato, dalle favole tradizionali, come quelle di Esopo e La Fontaine o, ancora meglio, dai film di animazione con i quali siamo cresciuti da bambini. Gli animali antropomorfizzati parlano e agiscono come esseri umani, sono la riproduzione dei vizi e delle virtù umane e trasmettono valori come l’amicizia, la lealtà, il coraggio e la generosità oppure la malvagità, l’aggressività e la furbizia. Anche il peluche con cui il bambino dorme nel lettino viene umanizzato, perché viene percepito come un sostituto del calore materno, offrendo sicurezza e conforto. Tuttavia, è importante non cadere nell’errore di credere che gli animali provino le stesse emozioni e necessità degli umani, come ad esempio vestirli o esporli sui social, costringendoli a compiere azioni che non fanno parte della loro natura. Prendersi cura di un animale deve essere un modo per apprendere l’importanza dei bisogni dell’animale e trattarlo come tale, senza però rinunciare all’aspetto affettivo; noi garantiamo cibo e accudimento, loro garantiscono protezione e serenità. In questo contesto, la pet therapy è un ottimo strumento di cura psicologica per anziani, malati e bambini: la dedizione, il rispetto e l’amore reciproci hanno effetti profondi e positivi. Amare gli animali in modo autentico e sincero significa anche lasciarli liberi di essere semplicemente… animali. AGIPRESS

Federico Di Bello

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