Venerdଠ6 marzo, apre i lavori il Sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Maria Ferri
AGIPRESS – MASSA – Il Sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Maria Ferri, aprirà il meeting regionale regionale “Lo sport entra in classe”, organizzato dal Liceo scientifico e Liceo sportivo statale “Enrico Fermi” di Massa, assieme all’Associazione “Solidarietà è progresso”, onlus che si occupa della prevenzione del rischio cardiovascolare e metabolico. I lavori sono stati presentati in una conferenza stampa alla presenza del sindaco Alessandro Volpi, la preside del Liceo prof. Sandra Pecchia, la Presidente dell’Associazione “Solidarietà è progresso” dottoressa Claudia Barletta. Il meeting si terrà venerdଠprossimo 6 marzo con inizio alle ore 9 nella Sala del Consiglio comunale di Massa e vedrà la presenza di clinici e specialisti in particolar modo del mondo dello sport.
GLI SPECIALISTI IN PROGRAMMA – Saranno presenti il Dottor Luigi Bardelli, Presidente Nazionale Co.Ra.L.Lo. Comitato Radio Televisioni Libere Locali e Direttore T.V.L. “ Pistoia; il dott. Pier Luigi Festa “ Direttore Unità Operativa Cardiologia Pediatrica e del congenito adulto; il Prof. Dott. Ferdinando Franzoni del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università di Pisa; il Prof. Dott. Ferruccio Bonino “ Direttore Medicina Generale 2 Epatodigestiva “ Università di Pisa; il Prof. Dott. Piero Marchetti “ Presidente Corso di Laurea in Dietistica “ Università di Pisa. Poi ancora il Dott. Gino Volpi- Referente Malattie Cerebrovascolari Asl 3; il Dott. Massimiliano Aliani U.O. di Ortopedia e Traumatologia delle Apuane “ Asl 1 Massa e Carrara. E l’associazionismo con Roberto Cocci “ Presidente FTD Federazione Associazioni Diabetici Regione Toscana.
“Questo primo meeting – ha detto la dirigente scolastica Sandra Pecchia – diventerà un appuntamento annuale. L’attività fisica si dimostra sempre importante come fattore di prevenzione di una serie di malattie croniche che con l’invecchiamento della popolazione rappresentano le patologie più diffuse dei paesi industrializzati. L’Italia è uno dei paesi a maggiore longevità del mondo, quindi più di altri dovrebbe coltivare la riduzione dei fattori di rischio delle malattie croniche e coltivarli attraverso politiche coordinate delle comunità che mirino a modificarne stabilmente gli stili di vita e gli atteggiamenti culturali.
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