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17 Agosto 2024

L’estate sta finendo… e ora che succederà?

Il commento di Marcello Mancini

AGIPRESS – FIRENZE – Eugenio Montale diceva che <l’estate è decadente. E’ un tempo sospeso tra una doccia e una sudata sul coppino>. E’ la stagione in cui <tutto rallenta per sopravvivere, cambia ritmo e si ritira nell’ombra>. E’ il periodo dell’anno più atteso ma quasi mai poi rimpianto. Si torna a casa dalle vacanze, si riprende la vita con il suo quotidiano faticoso, e in fondo accettabile tran tran. Ci sono bollette da pagare, scadenze da rispettare, magari i conti da far tornare e un’occupazione da trovare, tutto quanto è stato lasciato in sospeso e che ora si ripresenta sulla soglia di casa senza bussare. I poeti spesso vedono più lontano di noi, perché hanno la capacità di non fermarsi all’apparenza, alle gioie effimere che svaniscono in un battere d’ali. L’estate è <decadente> perché non costruisce certezze. L’autunno è più seriamente pratico. La nostra storia è piena di <autunni caldi>, nei quali si sono affrontati contratti di lavoro sospesi, problemi interrotti dalle ferie e non risolti. In estate si riprende fiato ma le difficoltà lasciate a casa sono rimaste intatte e vanno affrontate, da ciascuno di noi. Tanto vale prepararsi, come ogni anno. Le preoccupazioni private forse svaniranno, anche perché soverchiate da altre, più grandi, per l’equilibrio politico mondiale, per il clima, per le guerre. La vita ricomincerà come prima. Con la speranza intima che questa volta, però, vada un po’ meglio. In tutto. AGIPRESS

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