DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

25 Ottobre 2014

#Leopolda5 100 tavoli di discussione, realtà imprenditoriali a confronto “L’Italia ce la può fare”

Renzi: “Via i gufi, esistono realtà che, anche in tempi di crisi, hanno avuto la forza e la visione di creare posti di lavoro”

AGIPRESS – 100 tavoli di confronto, 50 la mattina, e 50 il pomeriggio, sul palco Matteo Renzi con Silvia Fregolent, Luigi Famiglietti, Edoardo Fanucci e Lorenza Bonaccorsi a gestire una lunga diretta, dialogare con i singoli tavoli e con chi segue da casa, in tv e attraverso i social media. 100 autorevoli relatori per ognuno dei temi più caldi in discussione: ministri, parlamentari, specialisti ed esperti. Nel pomeriggio di sabato 25 una serie di realtà imprenditoriali a confronto, “realtà che, anche in tempi di crisi, hanno avuto la forza e la visione di creare posti di lavoro. Esperienze, storie, proposte di persone che dimostrano, con la loro credibilità , che l’Italia è davvero una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. Particolare attenzione è stata dedicata alla lotta all’evasione. “La Leopolda – ha detto in apertura il premier Matteo Renzi – la facciamo intanto per noi, per non perdere contatto con la realtà e con sè stessi, ma anche per tornare ad essere bambini”. Poi Renzi ha fatto nuovamente riferimento ai “gufi” della ripresa economica dell’Italia. Tema presente anche fra i cartelloni appesi alle pareti, ovvero le previsioni clamorosamente smentite dalla storia.

MANIFESTI ANTIGUFI – Le pareti della Leopolda con foto dei Beatles e di Elvis, oltre a quelle di una Cinquecento, di Picasso e Walt Disney. “Il rock and roll sarà passato di moda entro giugno”, scriveva Variety nel 1995. Poi ancora, il direttore del giornale dove lavorava il padre di Topolino lo licenziò perché: “Manca di immaginazione e non ha idee originali”. La selezione musicale della Leopolda prevede gli U2, Geronimo degli Sheppard, My Type dei Saint Motel e l’Equazione di Antonio Maggio. Il palco è simile ad un garage con una bicicletta vecchia capovolta, due tavoli da falegname, alcune Tv anni 70, palloni, sedie di ferro. Domani domenica 26 si lavori riprendono alle 9:30 per ascoltare gli ultimi ospiti e a fine mattinata l’intervento conclusivo di Renzi. Alle 18 Renzi riprende la parola e affronta il tema degli stadi: “Rottameremo anche i tornelli, e vedremo i bambini liberi di accedere agli stadi senza timori e tensioni, dobbiamo però uscire dalla spirale delle società ingabbiate dalle tifoserie”.

Agipress

ARTICOLI CORRELATI
Torna in alto