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2 Marzo 2017

Legge regionale toscana sul turismo, interviene il Governo. La posizione di Confesercenti

Secondo l’associazione di categoria la posizione del Governo potrebbe produrre nuovi e più diffusi comportamenti abusivi nel settore della ricettività .

AGIPRESS – FIRENZE – “Se il Governo confermerà la sua posizione contraria agli articoli del nuovo testo unico sul turismo della Toscana che regolano le locazioni turistiche, questa scelta potrà produrre nuovi e più diffusi comportamenti abusivi nel settore della ricettività “. A dirlo è Confesercenti Toscana attraverso Gianni Masoni, responsabile regionale turismo e formazione professionale. Secondo l’associazione di categoria, infatti, le norme regionali, pur innovative, sono equilibrate e rispettose dei limiti imposti dalla ripartizione di competenze fra Stato e Regioni. Inoltre contribuiscono a riportare trasparenza ed omogeneità di comportamenti nel comparto della ricettività , caratterizzato da un poderoso processo di trasformazione. “I soggetti che hanno sollecitato il Governo ad impugnare la normativa toscana – si legge in una nota – agiscono per tutelare rendite di posizione, oggi inaccettabili e che a nostro avviso confliggono apertamente con le norme sulla concorrenza. Quello che serve per garantire un corretto rapporto fra le diverse tipologie ricettive e fra le diverse competenze, è il raggiungimento di un equilibrio difficile da individuare, ed il testo della Toscana costituisce un contributo importante e positivo che va salvaguardato”.

“Oltre la legittimità giuridica – continua la nota – la questione va valutata anche da un altro punto di vista: il comparto turistico, come qualunque settore economico, richiede norme certe, moderne ed equilibrate, se vogliamo che assicuri sviluppo e nuovi posti di lavoro. In questo momento, ed ormai da quasi un decennio, abbiamo l’intero settore dell’offerta balneare senza un quadro normativo chiaro; le guide turistiche ed ambientali prive di norme nazionali che regolino l’accesso alla professione; il settore del trasporto privato di persone (taxi ed NCC) nel caos; le locazioni turistiche, che stanno assumendo un rilievo enorme nel contesto dell’offerta ricettiva planetaria, grazie alle piattaforme web, che rischiano di tornare ad esser regolate con norme che risalgono a prima della seconda guerra mondiale; l’esercizio della ristorazione reso possibile a chiunque, praticamente senza alcuna competenza. Quanto dobbiamo continuare a sopportare un simile stato di cose? Se il Governo ritiene inadeguate le scelte compiute a livello regione -chiude Confesercenti Toscana – si dia una mossa e adotti celermente norme quadro coerenti con i tempi attuali che ridisegnino il contesto entro il quale un settore dinamico come il turismo deve poter operare per competere con l’agguerrita concorrenza internazionale”.

Agipress

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