Tante le azioni previste dalla legge che porterebbe 100 mln in sei anni per politiche di sviluppo
AGIPRESS – ROMA – “Le Commissioni riunite Ambiente e Bilancio della Camera hanno approvato definitivamente il testo unificato per il sostegno e lo sviluppo dei piccoli comuni, la cui discussione è prevista in Aula a settembre. CosଠErmete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, sull’iter del testo unificato per la tutela e la valorizzazione dei Piccoli Comuni di cui è primo firmatario. “Nato a partire da una mia proposta di legge – aggiunge Realacci – e da quella analoga della collega Terzoni, questo testo, di cui sono relatori i colleghi Borghi, Iannuzzi e Misiani, è un’opportunità per tutto il Paese per un’idea di sviluppo che punta sui territori e coniuga la cultura e i saperi tradizionali con l’innovazione, le nuove tecnologie e la green economy. I nostri Piccoli Comuni non sono un’eredità del passato, ma una straordinaria occasione per difendere la nostra identità , le nostre qualità e proiettarle nel futuro. È il presupposto da cui parte questo testo di legge che propone misure per favorire la diffusione della banda larga, una dotazione dei servizi più razionale ed efficiente, itinerari di mobilità e turismo dolce, la promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta. Previsti anche semplificazioni per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento da riconvertire in alberghi diffusi, opere di manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, la messa in sicurezza di strade e scuole, l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico e interventi in favore dei cittadini residenti e delle attività produttive insediate nei piccoli comuni. Per le aree oggi in condizioni di maggior difficoltà è previsto uno specifico stanziamento di 100 milioni per il periodo che va dal 2017 al 2023 – conclude Realacci”. “Dopo tre anni di lavoro in sede di commissione dove si sono affrontati una serie di nodi politici, istituzionali e finanziari non indifferenti – commenta l’On. Enrico Borghi presidente nazionale Uncem – finalmente riusciamo a dare una risposta a parti importanti del nostro territorio. Ricordo, infatti, che questa non è una legge corporativa o sindacale a favore dei piccoli comuni, quanto invece una risposta alle comunità che vivono nei territori dei piccoli comuni e montani, per le quali si forniscono una serie di risposte in materia di servizi di prossimità , infrastrutturazione digitale, recupero e promozione dei centri storici, valorizzazione delle risorse locali e politiche di sviluppo”.
Agipress