Il commento del Prof. Avv. Ranieri Razzante.

AGIPRESS – Quando tre o più persone si associano allo scopo di commettere più delitti, coloro che promuovono o costituiscono od organizzano l´associazione sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da tre a sette anni. Questo prevede l’art. 416 del codice penale italiano, cosଠche non appaia campata in aria l’ipotesi di reato contestata dalla Procura di Padova agli ambientalisti di Ultima Generazione. È vero, secondo il codice di rito e a meno di ripensamenti che spettano solo ai Tribunali stessi , e previo esercizio del sacrosanto diritto di difesa. Questo gruppo organizzato di giovani, non pentiti e che ha annunciato (anzi, più corretto giuridicamente, “minacciato’) altre e più eclatanti azioni, ha compiuto infatti una serie di delitti (dal danneggiamento alla resistenza a pubblici ufficiali, passando per l’adunata sediziosa e finendo al procurato allarme), più o meno configurabili, con chiaro intento criminale. Le sanzioni vanno comminate, in misura proporzionale certo, ma i fatti restano. Le forme di protesta, ricordo, sono addirittura tutelate dalla nostra Costituzione, ma in forma pacifica. E il tema di certo merita attenzione, difficile non essere d’accordo. Ma le modalità ci allontanano, cari ragazzi, e noi, tra l’altro, non vogliamo pagare.

Prof. Avv. Ranieri Razzante Docente di Tecniche di gestione dei rischi di riciclaggio – Università di Bologna. Docente di Tecniche e regole della cybersecurity – Università Suor Orsola Benincasa