DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

26 Agosto 2024

La Toscana delle Donne, un esempio virtuoso. Dal 16 al 26 novembre

AGIPRESS – La Toscana delle Donne edizione torna a far brillare l’universo femminile. Partendo dal salotto estivo del Caffè della Versiliana ed – anche quest’anno – oltrepassando i confini regionali per diventare esempio virtuoso a livello nazionale. Qualcosa che La Toscana delle Donne è già stata in grado di fare nelle precedenti edizioni, divenendo – nel giro di poco tempo – vero e proprio punto di riferimento per un universo femminile composto da diritti, cultura, dialogo e molto altro ancora. Per questo nell’ambito degli Incontri al Caffè de La Versiliana la terza edizione di La Toscana delle Donne, che si svolgerà dal 16 al 26 novembre 2024, ha trovato uno spazio autorevole e di notevoli contenuti. Sul palco del celebre Caffè, promosso da Fondazione Versiliana in collaborazione con il Comune di Pietrasanta, sono stati ospiti la regista toscana Cinzia TH Torrini e Marco Voleri, direttore artistico del Mascagni Festival di Livorno, moderati da Cristina Manetti (nella foto), presidente del Museo Casa Dante e ideatrice di La Toscana delle Donne.

Cristina Manetti

La rassegna, dedicata all’universo femminile, anche nella sua prossima edizione metterà al centro i diritti delle donne, il necessario cambiamento culturale ed il dialogo, in un sapiente mix finalizzato alla costruzione di politiche in grado di perseguire concretamente la parità di genere. “Il calendario de La Toscana delle Donne si arricchisce continuamente e trova costantemente nuove adesioni da parte di enti, istituzioni, associazioni e quant’altro – ha detto Cristina Manetti -. Quella dei diritti delle Donne rappresenta un percorso lungo e complesso, che necessita di essere alimentato costantemente. La voglia di libertà e di autonomia delle Donne sembra che abbia come conseguenza, in questa fase storica, come una sorta di repressione violenta. Ma questa non è una battaglia delle Donne per le Donne. Si tratta, piuttosto, di una vera e propria questione di civiltà. AGIPRESS

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