I risultati secondo Legambiente. Ancora criticità nel sistema depurativo. Sei i punti risultati “fuorilegge” rispetto ai diciotto monitorati. Le situazioni più critiche alle foci di canali, torrenti e scarichi. Sotto attenzione le foci di Massa, Carrara e dell’isola d’Elba
AGIPRESS “ FIRENZE – È nel complesso discreto l’esito dei campionamenti effettuati dai biologi di Legambiente in Toscana, ma ancora una volta vengono alla luce le storiche criticità sul fronte della depurazione. Diciotto i campionamenti effettuati lungo i 601 chilometri di costa dei quali soltanto sei sono risultati “fuorilegge” e quattro dei quali con un giudizio di “fortemente inquinato”. Sul fronte dell’inquinamento microbiologico, le zone più critiche, cosଠcome lo scorso anno, sono state riscontrate in corrispondenza di due foci a Marina di Massa (canale Magliano) e a Marina di Carrara (torrente Carione) oltre che in tre piccole foci all’Isola d’Elba. È questa la fotografia scattata da Goletta Verde, la celebre campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, realizzata anche grazie al contributo del Coou, Consorzio obbligatorio degli oli usati, che ha fatto tappa in Toscana, ultima regione toccata dal tour 2013 dell’imbarcazione ambientalista. Un viaggio partito il 22 giugno scorso da Lignano Sabbiadoro che si conclude oggi, 14 agosto, dopo più di 30 tappe da nord a sud della Penisola.
L’istantanea regionale sulle analisi dell’equipe di biologi di Legambiente è stata presentata questa mattina, in conferenza stampa a Firenze, presso il Caffé delle Giubbe Rosse, in piazza della Repubblica, da Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde, Franco Di Martino, direttore Legambiente Toscana e Umberto Mazzantini, responsabile Mare di Legambiente Toscana e portavoce del Circolo Arcipelago Toscano.
L’obiettivo del monitoraggio portato avanti dai biologi di Goletta Verde in tutt’Italia è stato quello di individuare i punti critici di una regione, analizzando il carico batterico che arriva in mare. Anche nel caso della Toscana, dunque, l’attenzione è stata focalizzata soprattutto alle foci e in tratti “sospetti” segnalati dai cittadini, attraverso il servizio SOS Goletta, o dai circoli locali.
“Anche quest’anno il monitoraggio di Goletta Verde riporta un quadro tutto sommato positivo della qualità delle acque regionali, ma allo stesso tempo mette ancora una volta in luce le criticità , ormai storiche, di un sistema depurativo non sempre in grado di accogliere e depurare il carico antropico “caratteristico” del periodo estivo”, ha affermato Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde. “La Toscana, lo ribadiamo anche quest’anno, è di certo tra le regioni più performanti d’Italia sotto il profilo della depurazione, ma da tempo chiediamo che vengano affrontate le criticità ancora irrisolte “ ha aggiunto Franco Di Martino, direttore di Legambiente Toscana “ . La sfida della qualità delle acque deve diventare una priorità nell’agenda politica regionale e territoriale, che non deve coinvolgere i soli comuni costieri, ma anche quelli dell’entroterra”.
Agipress