DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

14 Luglio 2024

LA POLITICA DELL’ODIO E L’ATTENTATO A TRUMP

Il commento di Marcello Mancini

Se la violenza chiama violenza, c’è da aver paura delle conseguenze alla quali può portare l’escalation che finora ha nella sua punta dell’iceberg l’attentato negli Usa a Donald Trump. Le guerre, diventate una tragica abitudine, i toni di un dibattito globale che sembra uno scontro finale, hanno superato ogni limite. L’eco dei proiettili esploso in Pennsylvania è arrivato fino a noi, e condizionerà, magari inasprirà, le contrapposizioni già abbondantemente esasperate. Anche se gli effetti più immediati si verificheranno negli Usa, dove il risultato delle elezioni di novembre sembra ormai segnato. E dove anche gli esiti del dibattito sulla sostituzione o meno di Joe Biden sono superati. Perché è difficile, a questo punto, che qualcuno fra i dem abbia voglia di sacrificarsi sul fronte di una (quasi) certa sconfitta contro Trump. I democratici preferiranno mandare allo sbaraglio il presidente in carica, piuttosto che logorarsi in una battaglia per una candidatura alternativa, praticamente perdente, come sembrava quasi certo fino a poche ore prima dell’attentato. Leggi tutto…

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