AGIPRESS – Maria Montessori – La nouvelle femme, diretto da Léa Todorov, è un dramma intenso ambientato nel 1900, che esplora temi quali la maternità, l’emancipazione e il sacrificio. Protagonista è Lili d’Aengy (Leila Bekhti), una cocotte parigina che, all’apice della sua carriera, fugge da Parigi per nascondere la figlia con disabilità. A Roma, incontra Maria Montessori (Jasmine Trinca), la dottoressa che ha sviluppato un metodo educativo rivoluzionario per i bambini con difficoltà di apprendimento. Il film si distingue per la contrapposizione tra queste due figure femminili che navigano i limiti e le aspettative del ruolo della donna all’alba di un nuovo secolo. Lili, una madre pragmatica e individualista, pronta a sfidare le convenzioni social e Maria che incarna l’idealismo e la compassione, proponendo un nuovo modello educativo con al centro l’esperienza femminile e la maternità. Lili, desiderosa di incarnare la “donna nuova”, moderna ed emancipata, si trova di fronte a una scelta difficile: il destino di madre fuori dal matrimonio o la sua libertà?
Il film, della durata di 114 minuti, in uscita nelle sale italiane il 26 settembre, esplora con profondità le contraddizioni del ruolo femminile e il prezzo da pagare per l’emancipazione. Nel cast anche Pietro Ragusa, Stefano Abbati e Agathe Bonitzer. Animato da un didascalismo sincero e privo di artifici, La nouvelle femme è un’opera che parla di femminismo ancor prima che di istruzione e metodo. Prodotta da Geko Films e Tempesta, conferma Léa Todorov come una regista capace di affrontare con sensibilità temi complessi.
Elena Sofia Vitali
AGIPRESS