Nuovo capitolo della storica amicizia tra Firenze e la città di Gifu.
AGIPRESS – La compagnia teatrale fiorentina nata nel 1996 oggi torna in terra nipponica per raccontare la storia di Filippo Brunelleschi e della sua Cupola in occasione del 45° anno del patto di amicizia tra le città di Firenze e Gifu. Su invito del Sindaco della città di Gifu Masanao Shibahashi, la Compagnia delle Seggiole, dopo quelle del 2009 e del 2017, sarà di nuovo in trasferta in Giappone assieme ad una delegazione guidata dal Sindaco di Firenze Dario Nardella per rappresentare la cultura fiorentina e rinascimentale. La storica amicizia tra la due città inizia nel 2009 quando grazie all’intercessione di Kazuko Usui, che vive a Firenze da molti anni e che cura i rapporti fra il capoluogo toscano e Gifu, la Compagnia portò in scena la Mandragola di Nicolò Machiavelli a Kyoto, a Gifu e ad Osaka. Successivamente, nel 2017, l’allora sindaco di Gifu, Shigemitzu Hosoe, invita La Compagnia delle Seggiole in occasione di una mostra dedicata a Leonardo e Michelangiolo; realizzò uno spettacolo dedicato ai due geni del rinascimento, replicandolo a Gifu, Kyoto e Nara.
Questo terzo appuntamento vede, invece, come protagonista “Filippo Brunelleschi e i segreti della sua Cupola”, scritto e diretto da Sabrina Tinalli, andato in scena il 14 e 15 maggio a Gifu, il 17 maggio nell’Isola di Awaji e il 19 maggio ad Osaka. Due culture profondamente diverse si incontrano e si raccontano attraverso il teatro, non solo si tratta di un evento straordinario, ma è il riconoscimento di un lavoro iniziato fin dalla costituzione della Compagnia delle Seggiole nel 1999 e grazie alla serietà dei rapporti costruiti e consolidati nel tempo e grazie alle istituzioni che hanno preso a cuore il progetto della Compagnia delle Seggiole, come il Comune di Firenze, la Fondazione Teatro della Toscana, l’Unione delle Imprese Centenarie Italiane, la Fondazione CR Firenze e in quest’ultimo caso l’Opera di Santa Maria del Fiore, la Compagnia è riuscita a tracciare un rapporto con il Giappone, che potrà essere ampliato nel tempo e percorso in futuro, magari da altri fiorentini che vorranno continuare a testimoniare il fascino della storia del rinascimento e dei suoi protagonisti.
di Laura Bacchiega