DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

18 Marzo 2016

L’industria manifatturiera si trasforma e la fabbrica diventa digitale

Quasi la metà degli imprenditori della meccanica giudica buono il livello di automazione, interconnessione e informatizzazione raggiunto dalla propria azienda

AGIPRESS – PARMA – La quarta rivoluzione industriale è oggi. L’industria 4.0, capace di rispondere al radicale mutamento che sta investendo l’intero settore manifatturiero, rappresenta una vera opportunità di crescita e business: fabbriche sempre più intelligenti, informatizzate, interconnesse e automatizzate, capaci di ottimizzare i processi produttivi. Ma come si pongono gli nostri imprenditori su questo processo di evoluzione e trasformazione? Secondo l’Osservatorio MECSPE, realizzato da Senaf in occasione di MECSPE, la fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione che da giovedଠ17 marzo fino a sabato 19 si terrà presso Fiere di Parma, la strada verso un’industria 4.0 è ancora lunga ma stiamo andando nella giusta direzione. Circa il 46,4% degli imprenditori della meccanica e della subfornitura ritiene infatti che la propria azienda abbia raggiunto un buon livello di automazione, interconnessione e informatizzazione, anche se il 10% ammette di essere molto lontano. Per mostrare il ruolo determinante delle tecnologie di produzione 4.0 nei diversi settori e contesti applicativi, al centro della nuova edizione di MECSPE, che vedrà la partecipazione di circa 1.600 espositori, ci sarà l’iniziativa Fabbrica Digitale oltre l’automazione©. Dalla progettazione alla simulazione, dal controllo di qualità all’automazione, fino alla logistica di magazzino: nella moderna fabbrica digitale ogni elemento produttivo e gestionale è integrato ed interconnesso. In questa fase di transizione tecnologica, che interessa in egual modo tutte le imprese del manifatturiero, Fabbrica Digitale oltre l’automazione© vuole essere una risposta concreta nella presentazione delle soluzioni migliori per la creazione di servizi aggiuntivi e di valore aggiunto, la via tangibile e italiana verso l’industria 4.0. Giunta alla sua 15esima edizione, MECSPE sarà anche l’opportunità per promuovere l’incontro tra ricerca universitaria e impresa. Attraverso ˜Formula Ata’, organizzata con ATA (Associazione tecnici automobile) e Dallara, MECSPE costruirà infatti un ponte reale tra questi mondi. Durante la manifestazione sarà organizzata una mostra con l’esposizione dei veicoli di tutti i Team italiani e un’area officina dove le aziende espositrici contribuiranno alla realizzazione di un particolare della vettura con materiali e tecnologie orientate all’alleggerimento. Con ˜Formula ATA’, MECSPE esalta il ˜saper fare’ italiano e mostra come, dalla collaborazione tra università e realtà aziendale, nascano occasioni di crescita e sviluppo per l’intero Paese.

IMPRESA COME SISTEMA COMPLESSO DI PROCESSI – Sull’argomento è intervenuta M. Cristina Corradini di Clelia Consuting, realtà che da circa 20 anni affianca le pmi italiane con l’obiettivo di fare del cambiamento continuo il principale motore di sviluppo d’impresa. “L’ingegnerizzazione dei processi, l’automazione degli impianti, il monitoraggio dei processi stessi – afferma – sono gli elementi da cui partire per consentire all’impresa, in un momento storico di continui margini decrescenti, di recuperare tempo e risorse da dedicare allo sviluppo futuro”. E quindi ricerca e sviluppo, innovazione, sviluppo delle relazioni con il mercato italiano ed estero diventano le aree di business da ripensare o strutturare per garantire la continuità d’impresa nel tempo e sui cui si deve assolutamente focalizzare l’attenzione dell’imprenditore. “Attenzione però – aggiunge Corradini – non è solo Ricerca e Sviluppo ed Innovazione di prodotto ma anche e soprattutto di servizio ed esperienza in tutti gli ambiti organizzativi aziendali. E’ necessario ripensare l’impresa come insieme complessivo di processi che generano valore per il mercato in una continua relazione con il medesimo in modo da interpretare in maniera rapida i cambiamenti e trovare l’adattamento necessario. Alla base di tutto – conclude – una nuova gestione delle Risorse Umane, come elemento imprescindibile di sviluppo del sistema”.

Agipress

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