DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

1 Dicembre 2016

L’identità maschile e la sua costruzione, un saggio-spettacolo a Capannori

3 e 4 dicembre, alle ore 19.30, nella Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (Capannori, Lucca)

AGIPRESS – LUCCA – Sabato 3 e domenica 4 dicembre, alle ore 19.30, nella Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (Capannori, Lucca) debutto della performance “ALFA – appunti sulla questione maschile”, di e con Roberto Castello in collaborazione con gli interpreti Alessandra Moretti, Mariano Nieddu, Ilenia Romano, Francesca Zaccaria e con la riflessiva collaborazione di Carlotta Cossutta, Andrea Cosentino, Giacomo Verde, e Stefano Questorio. Lo spettacolo, consigliato ad un pubblico adulto, è una riflessione su come la costruzione dell’identità di genere, anche quando si parla di quello “dominante”, sia in realtà un processo artificioso, laborioso e crudele. L’appuntamento fa parte di “Assemblaggi Provvisori”, una programmazione tematica proposta, fino a giugno 2017, dall’Associazione Culturale Dello Scompiglio, diretta dalla regista e performer Cecilia Bertoni, con concerti, incontri, installazioni, laboratori, mostre, performance, teatro ragazzi e residenze, incentrati sull’individualità in relazione e/o in conflitto con il genere e più specificamente con l’assenza di causalità e coincidenza tra il sesso biologico, il genere (mascolinità “femminilità ) e l’orientamento sessuale.

UN SAGGIO/SPETTACOLO – “ALFA – appunti sulla questione maschile” è una sorta di saggio in forma di spettacolo in cui, all’interno di un dispositivo scenico volutamente tradizionale, parola, danza, e musica live si integrano in una forma drammaturgica tanto indefinibile, quanto semplicemente teatrale. Il tema è l’identità maschile e la sua costruzione, ovvero il meccanismo di formazione del ruolo dominante, quindi il potere e la sua trasmissione intergenerazionale, in cui il ruolo femminile ha una funzione tutt’altro che marginale.

EVENTI COLLATERALI – Durante le giornate, nello SPE “ Spazio Performatico ed Espositivo Dello Scompiglio, è possibile visitare “Lacuna”, del duo artistico Afterall, installazione ispirata alla ruota degli esposti di Napoli sulla costruzione dell’identità di genere che nasce dall’attribuzione del nome proprio di persona; “The Wood”, installazione di Barbara Uccelli in cui il filato maschile degli abiti da uomo e la tecnica femminile di ricamo frivolité coesistono in un’opera dove i due generi dialogano e sono dipendenti l’uno dall’altro; la mostra fotografica “Beautiful Men”, di Marcello Bonfanti, racconto visivo di un viaggio in quattro Paesi di tre continenti diversi, in cui si scopre che l’affermazione di una identità di genere non coincidente con quella biologica è una dinamica universale. È possibile inoltre visitare le opere permanenti negli spazi della Tenuta Dello Scompiglio: “There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel)” di Francesca Banchelli; “W18S” di Antonio Rovaldi e Ettore Favini; “Un Esilio” di Valentina Vetturi; “L’Attesa” di Cecilia Bertoni con Carl G. Beukman; la mostra collettiva “Il Cimitero della Memoria”; “Arie per lo Scompiglio” di Alfredo Pirri; “Colours Passing Through Perceptions of Shadow and Light” di Maurizio Nannucci.

Agipress

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