Rodolfo Lewanski, docente universitario all’Università di Bologna di scienza della politica, è stato confermato presidente dell’AIP2. Rinnovato il consiglio. Appello alla Regione toscana sulla legge sulla partecipazione
AGIPRESS “ FIRENZE – Rodolfo Lewanski, docente universitario all’Università di Bologna di scienza della politica, è stato confermato presidente dell’AIP2, l’Associazione italiana per la partecipazione pubblica, dall’assemblea dei soci svoltasi a Firenze. L’AIP2 Italia, nata appena due anni fa, aderisce alla Federazione internazionale delle associazioni per la partecipazione pubblica, impegnata a livello mondiale a far crescere la cultura della partecipazione dei cittadini ai processi politici e amministrativi pubblici. Ad affiancare il Presidente nel lavoro del prossimo triennio, è stato eletto il nuovo comitato direttivo composto da sette membri: Marco Aicardi, Stefania Gatti, Antonella Giunta, Francesca Lancerin, Raffaello Martini, Alessandro Mengozzi e Vito Umberto Vavalli che ricoprirà anche il ruolo di tesoriere.
L’assemblea ha tracciato le linee prioritarie d’azione per il 2013, puntando con forza sulla formazione sia interna (rivolta agli associati e a chi lavora nella promozione e gestione di processi partecipativi) che esterna, per ampliare e disseminare la cultura dell’apertura delle istituzioni e della politica alla partecipazione diretta dei cittadini. Nei prossimi mesi poi sarà presentato un dettagliato programma di eventi e di iniziative editoriali per rafforzare la missione dell’Associazione.
Grande preoccupazione è stata espressa, in particolare, per i destini della Legge della Regione Toscana sulla Partecipazione, la n. 69/2007, attualmente sospesa e in fase di rivisitazione da parte del Consiglio regionale. Per questo L’AIP2 ha rivolto un appello al Presidente Rossi, al neo Assessore Vittorio Bugli e a tutto il Consiglio regionale “affinché in tempi rapidi si dia un segnale di efficienza della politica e di attenzione al forte desiderio di informazione e coinvolgimento della società civile con l’approvazione della nuova legge sulla partecipazione pubblica”.