AGIPRESS – BOLOGNA – Un accordo per la ricerca e la sperimentazione sottoscritto, da Consorzio C.E.R.-Canale Emiliano Romagnolo e Co.Pro.B-Cooperativa Produttori Bieticoli, per lo sviluppo di un progetto sperimentale, finalizzato all’individuazione di strategie innovative per l’irrigazione sostenibile della barbabietola da zucchero. La firma è stata sottoscritta a Budrio, nella sede bolognese del centro di ricerca Acqua Campus, dal Presidente del Consorzio di 2° grado, Nicola Dalmonte e dal Presidente di Co.Pro.B, Claudio Gallerani. “Non è certo un caso “ commenta Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e della Acque Irrigue “ che l’accordo sia stato siglato in quello, che è un punto di riferimento internazionale, sostenuto da ANBI, per la sperimentazione irrigua. L’ottimizzazione d’uso delle risorse idriche sarà uno dei temi centrali della nostra Assemblea annuale, in calendario a Roma nei giorni 4 e 5 Luglio prossimi.”
Le ricorrenti condizioni di instabilità idroclimatica necessitano infatti di soluzioni, che garantiscano le necessarie condizioni di umidità del suolo, sufficienti anche nelle annate più siccitose. L’intesa, quindi, si articola su un progetto triennale, in cui saranno esaminati nuovi sistemi irrigui per ottimizzare la resilienza della coltura ai cambiamenti climatici, incrementando la produttività qualiquantitativa all’interno dei 33.000 ettari del bacino bieticolo tra Emilia Romagna e Veneto. Tra le soluzioni prese in esame (oltre all’implementazione del sistema irriguo “esperto” Irriframe, voluto da ANBI) sono previste nuove tecniche di pacciamatura (copertura del terreno con uno strato di materiale organico o biodegradabile per minimizzare la naturale evapotraspirazione dell’acqua), microirrigazione e fertirrigazione mirate ad un minor utilizzo di risorsa idrica, migliorando la redditività della coltura. “L’accordo raggiunto “ conclude il Presidente di ANBI, Francesco Vincenzi “ testimonia il costante impegno dei Consorzi di bonifica ed irrigazione nel ricercare modalità irrigue più performanti, in grado di aumentare la resilienza dei territori e delle loro economie. E’ evidente, però, che il miglioramento delle tecniche in campo deve accompagnarsi ad una sostenibile infrastrutturazione, mirata a creare nuovi invasi multifunzionali per la raccolta delle acque, come quelli previsti dal Piano Laghetti di ANBI e Coldiretti, che riproponiamo ancora una volta all’attenzione del Governo.” AGIPRESS