DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

29 Gennaio 2025

Intesa Sanpaolo sostiene il progetto “FA.R.E. BENE!” in provincia di Lucca

AGIPRESS – LUCCA – Intesa Sanpaolo, coadiuvata nella scelta da CESVI, ha deciso di sostenere il progetto FA.R.E. BENE – FAcilitare Riscatto Empowerment e BENEssere – della cooperativa agricola sociale Calafata attraverso il Programma Formula, dedicato a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. Il progetto – selezionato nell’ambito della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese, in collaborazione con CESVI – ha l’ambizione di sviluppare un servizio di ristorazione a filiera corta, sostenibile e solidale, teso a offrire nuovi percorsi di inclusione lavorativa per persone in situazioni di vulnerabilità nel territorio di Lucca. Grazie a questa iniziativa, verranno recuperati alcuni locali a Camigliano – zona rurale a pochi chilometri da Lucca nel comune di Capannori – gestiti dalla cooperativa agricola sociale Calafata in partenariato con altre realtà locali, storicamente dedicati all’incontro e alla socializzazione e attualmente solo parzialmente utilizzati, affinchè possano ospitare nuovi servizi a disposizione della comunità, facilitando la partecipazione territoriale. Una prima struttura ospita già un laboratorio di trasformazione alimentare artigianale che dal giugno 2020 accoglie persone fragili grazie a percorsi di inclusione lavorativa. La seconda unità, in ristrutturazione, sarà invece destinata al nuovo servizio di ristorazione e catering FA.R.E. BENE, ampliando l’accoglienza inclusiva a nuove risorse lavorative provenienti da situazioni di vulnerabilità e fragilità sociale.

Il servizio, teso a continuare la stessa missione del laboratorio di contrasto allo spreco alimentare e promozione della sostenibilità ambientale e della solidarietà diffusa, andrà anche a valorizzare i prodotti freschi e le trasformazioni prodotte dalle persone della cooperativa Calafata, proponendo un menù vegetariano stagionale. Al contempo, cercherà di coinvolgere la comunità grazie a eventi specifici, sessioni formative o workshop su tematiche attuali di rilevanza sociale. I fondi raccolti permetteranno di:

· riqualificare la sala con nuova illuminazione ed espositori per i prodotti;

· equipaggiare la cucina con l’aggiornamento e potenziamento delle attrezzature già presenti;

· acquistare un furgone commerciale e nuove stoviglie dedicati al servizio catering;

· avviare i nuovi percorsi di inclusione lavorativa con un servizio di tutoraggio e palestra formativa teso a supportare al meglio anche coloro che sono alla prima esperienza, in un luogo di lavoro strutturato, dove sperimentarsi in tirocini formativi ed ex alternanza scuola-lavoro;

· riprogrammare in modo funzionale le attività per rispondere ai nuovi bisogni ed esigenze produttive grazie all’assistenza e consulenza di un esperto del settore orticolo.

Il progetto coinvolgerà almeno 20 persone fragili: giovani e adulti tra i 16 ed i 50 anni con disabilità intellettive, con problematiche psichiatriche o disturbo dello spettro autistico, ma anche persone in fuoriuscita da percorsi di riabilitazione dalla tossicodipendenza o ancora inserite in misure alternative alla detenzione. Diverranno risorse dedicate al ristorante e all’attività di catering attraverso i percorsi lavorativi Verranno inoltre coinvolti in un anno almeno 200 studenti della scuola primaria e secondaria e ragazzi universitari in percorsi didattici e divulgativisu temi legati al cibo, alla salute e all’economia aziendale e civile. È possibile sostenere il progetto con una donazione sul sito web di For Funding–Formula accedendo alla pagina dedicata dove è visibile anche l’aggiornamento in tempo reale delle somme raccolte:

https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/fare-bene

L’obiettivo è raccogliere 100mila euro entro fine aprile.

“Finalmente al compimento del quattordicesimo anno di attività, quindi in piena adolescenza (!), Calafata ha la possibilità di raggiungere uno dei traguardi che da anni provava a tagliare: offrire al pubblico e alla cittadinanza un luogo “proprio” dove gustarla. Anno dopo anno ci siamo sperimentati in servizi e produzioni nuove che hanno arricchito il nostro paniere, permettendo al nostro gruppo di lavorare e di crescere: ora tutto questo può diventare un menù da gustare in un luogo nostro che ci racconti dal campo alla cucina e che possa essere utile alla comunità. Fare Bene è un progetto pensato per moltiplicare la capacità di Calafata di accogliere persone fragili… Ancora dal campo alla cucina! Finalmente possiamo provarci concretamente, grazie a chi lo sta permettendo! ”, dichiara Marco Bechini, Presidente della Cooperativa Agricola Sociale Calafata.

“Siamo lieti di aprire il nuovo anno contribuendo alla realizzazione di un progetto che agevola l’inserimento nel mondo del lavoro di persone vulnerabili, in linea con l’impegno sociale che caratterizza l’operato della nostra banca e che contribuisce allo sviluppo economico del Paese. – commenta Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo – In relazione alla proficua collaborazione con CESVI e con i vari enti territoriali, la nostra Banca ha potuto attivare fino ad oggi, grazie al programma Formula, la raccolta di oltre 1,5 milioni di euro a favore di 13 progetti in Toscana e Umbria dedicati a sostenibilità ambientale, inclusione sociale, e accesso al mercato del lavoro per soggetti in difficoltà”.

La raccolta fondi resterà attiva fino al 30 aprile su For Funding, la piattaforma di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. La Banca parteciperà attivamente al crowdfunding devolvendo 2 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online.

ARTICOLI CORRELATI
Torna in alto