AGIPRESS – PERUGIA – L’introduzione dell’Intelligenza artificiale nelle esperienze culturali e sociali sta progressivamente modificando l’approccio ai sistemi di produzione e alla stessa creatività. Nella grafica, nella pittura, nella scultura e in tutto l’apparato di produzione video-fotografico l’IA generativa ha rivoluzionato le tecniche e le modalità d’uso. Ma se da un punto di vista produttivo spesso i processi subiscono una facilitazione e una semplificazione oltre a un notevole abbattimento dei tempi, la creatività ha subito un altrettanto profondo trauma, tanto da essere rimessa in discussione.
“Il mio stesso rapporto con l’immagine – dice Claudio Bianconi, giornalista e fotografo tra gli organizzatori del convegno sull’IA che si svolgerà martedì 15 all’Hotel Giò dalle ore 16 alle 19 dal titolo ‘IA tra arte, opportunità e rischi _ di cui sono stato sempre un cultore, si è ritrovato a dover fare i conti con criteri del tutto inaspettati, nuovi e facilitati, tanto da aver subito un forte contraccolpo, una crisi dalla quale per uscire, non rimaneva altro che sperimentare la stessa IA per saggiarne le potenzialità e ottenere nuovi risultati”.
Di qui il convegno di martedì che si propone in definitiva un raffronto tra i metodi tradizionali alla base dell’arte e della creatività, ma non solo, con i nuovi. I panel che verranno esposti dai relatori, riguardano i rischi e le nuove opportunità che l’IA attualmente presenta, cominciando dell’approccio psicologico con Stefano Federici (professore di Psicologia generale, Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali e umane Università di Perugia) dal titolo “Dove finisce l’intelligenza artificiale e inizia quella reale”. Il filosofo e poeta Francesco Pullia poi parlerà di “IA, un’opportunità per ripensare l’umano”. Di “Originale etica del sistema delle arti” rifletterà invece l’architetto, già direttore dell’Accademia di Belle Arti , Fabrizio Fabbroni. La giornalista e scrittrice Donatella Miliani illustrerà invece “AI Assisi Act” primo manifesto deontologico per operatori dell’informazione ma non solo per un approccio etico alla nuova tecnologia. Di “IA alleata delle persone con disabilità” parlerà quindi il dottor Massimo Vallasciani, direttore dell’Unità complessa di riabilitazione dell’Istituto Serafico di Assisi. Lucio Magini, ad di ABD Antica Bottega Digitale, parlerà dello “Sviluppo di software e gestione documentale”. Chiuderà l’artista Domenico Cipollone con riflessioni su “Arte e IA generativa…”.
